Ferirsi è davvero molto facile
Cosa fare?
Come da definizione, una ferita è l’interruzione della continuità della pelle con eventuale interessamento di organi profondi.
E’ davvero molto facile procurarsi una ferita. In casa durante la preparazione dei pasti con un coltello, mentre lavoriamo in giardino con oggetti taglienti, appuntiti o semplicemente con rami e spine di piante e fiori. A chi non è capitato da bambini cadere dalla bicicletta e sbucciarsi il ginocchio.
Queste sono le tre classiche tipologie di ferite: da taglio, da punta e da lacerazione. Quando ci tagliamo con un vetro o una lama i margini sono netti ma la ferita potrebbe non essere profonda. Invece se ci pungiamo con una spina o con un ago, la ferita è piccola ma più profonda. Infine in caso di caduta la lacerazione può essere superficiale ma più estesa.
Comunque in nessun caso deve essere trascurata. Il medico suggerisce che la prima cosa da fare da fare è lavare bene la ferita abbondantemente sotto acqua corrente e fredda. In questo modo vengono eliminati i residui. A seguire usiamo una garza per tamponare e far asciugare la ferita. Concludiamo con applicazione di un cerotto.
Viene sconsigliato l’uso di disinfettanti aggressivi come l’alcol. Inoltre il tempo di guarigione dipende dal tipo di ferita, dalla profondità e dall’estensione.
Per lesioni particolarmente importanti meglio fare riferimento al proprio medico di famiglia, che sarà in grado di consigliare la soluzione più giusta.
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