Le insidie del web: il grooming
L'adescamento
Il mondo del web è tanto affascinante quanto insidioso. La nascita di numerosi social network e chat, che catturano e coinvolgono soprattutto giovani e giovanissimi, ha portato purtroppo alla diffusione di nuove e pericolose trappole.
Parliamo del grooming. La traduzione dall’inglese: to groom, ossia curare, prendersi cura. Si tratta di una tecnica di manipolazione psicologica che gli adescatori utilizzano per indurre le vittime ad abbassare la guardia e ridurre le resistenze emotive, per infine instaurare una relazione intima.
Spesso purtroppo le vittime sono minorenni oppure persone adulte fragili.
Siamo nell’ambito del Cyberbullismo e gli esperti informano che il grooming è un percorso che segue alcuni step. Il primo è il Contatto. L’adescatore “osserva” le potenziali vittime, commenta le foto, risponde gentilmente ai messaggi, contraccambia immagini, fa domande apparentemente banali per conoscere gusti e opinioni.
La seconda fase è la Fiducia. L’adescatore cerca di entrare ancora più in profondità nelle grazie della vittima. Ad esempio, mostra e condivide interessi comuni. Il suo obiettivo è appunto conquistare la fiducia. Una volta ottenuta, le conversazioni scivolano su argomenti più intimi; ci sono proposte di scambio di foto audaci.
L’ultimo step è l’Esclusività. L’adescatore utilizza le informazioni per costruire una ragnatela e intrappolare la vittima. Cerca il maggior controllo della situazione, fino al punto da ricattarla se non ottiene ciò che vuole. Ossia incontri reali o in altri casi elevate somme di denaro.
Dal 2012 l’adescamento di minori e quindi il grooming sono a tutti gli effetti reati penali.
I suggerimenti sono: • Massima prudenza; • Evitare di diffondere qualsiasi dato personale; • Non fidarsi ciecamente di chi sta dall’altra parte dello schermo; • Parlare con persone fidate se si avverte disagio in una situazione nata sul web o se qualcuno impone azioni che non si vogliono fare.
Per approfondire e avere maggiori info: www.generazioniconnesse.it
[Fonte testo: il sito sopra citato.]
[Fonte immagine: http://psicologiaparaninos.com/ ]