Acidità di stomaco
Un disturbo molto comune
Nella fase gastrica della digestione, grazie alla funzione del nervo vago, viene prodotta una quantità sufficiente di acido cloridrico, necessaria per ridurre in parti infinitesimali il cibo che ingeriamo.
Talvolta però la sua produzione diventa eccessiva dando origine appunto all’acidità di stomaco.
Diversi sono i fattori che contribuiscono all’insorgere di questo disturbo. Ad esempio: una vita stressante, sempre di corsa; alimentazione non corretta e sedentarietà; cambi di stagione, il sovrappeso; gli stati d’animo caratterizzati da tensione e rabbia.
Secondo gli esperti, l’acidità di stomaco è abbastanza frequente nel nostro Paese, visto i ritmi incalzanti. Il loro suggerimento è di giocare d’anticipo attraverso la prevenzione.
Ossia, adottare uno stile di vita più moderato, cercare di ridurre gli agenti ansiogeni e di stress. Inserire un’attività motoria quotidiana e regolare. Curare l’alimentazione, la dieta mediterranea sarebbe ottimale. Ponendo attenzione agli abbinamenti e alle quantità.
Per quanto riguarda i cibi, ce ne sono alcuni che sono particolarmente dannosi per questo problema, ad esempio: caffè, cioccolato, insaccati, bevande gassate, peperoncino.
Lo step successivo è l’assunzione di farmaci antiacido. Se l’acidità di stomaco si presenta spesso occorre approfondire con esami specifici, come la gastroscopia.
Il medico specialista di questo apparato è il Gastroenterologo.
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