Il battesimo dell'aria con il parapendio

Il battesimo dell'aria con il parapendio

Vola in libertà in tutta Italia

Molti sognano di poter volare nel cielo terso, toccare le nuvole, vedere il mondo dall’alto, farsi accarezzare dall’aria frizzante, veleggiare nel silenzio in contatto con la natura.

I piloti esperti assicurano che il parapendio è un’esperienza assolutamente indimenticabile, adatto a tutte le persone di qualunque età…anche a coloro che soffrono di vertigini

Stare sospesi nel cielo è divertente ed entusiasmante, toglie il peso della gravità terrestre, è un evento inusuale, dona sensazioni meravigliose.

E’ un’attività del tutto sicura; ovviamente non ci si può improvvisare, occorre affidarsi a piloti esperti, preparati, abilitati, che utilizzano materiale ad alto livello, collaudato, ben conservato e periodicamente revisionato. Niente viene lasciato al caso.

Il parapendio è una sorta di paracadute, invece di essere fatto a forma di ombrello, ha un profilo alare; è stato progettato per decollare utilizzando la spinta delle gambe del pilota, e per volare utilizzando l’energia del vento e della gravità. Il parapendio sfrutta le correnti ascensionali di aria calda che sono in grado di portare in alto le vele. E se finisce il vento?! Il pilota esperto risponde che il parapendio, volando e planando nell’aria, genera da solo il vento, chiamato “vento relativo”, necessario al proprio sostentamento.

Gli esperti spiegano che il decollo è similare alla partenza in seggiovia, una volta in volo è come essere seduti proprio su una seggiovia. Mentre nel paracadutismo, il lancio avviene di solito da un aereo e il paracadute viene aperto dopo, con il parapendio si decolla come un aereo: si effettua da un pendio, dopo aver controllato che la vela si sia gonfiata regolarmente d’aria. Questa è una fase molto delicata e richiede la massima attenzione e concentrazione.

Il parapendio è formato da alcune parti essenziali:

  1. La vela: costituita da tessuto di nylon molto resistente, leggero e antistrappo.E’ realizzata in modo che si riempia d’aria durante le fasi iniziali del decollo: si gonfia e si trasforma in un’ala simile a quella di un aereo.

  2. L’imbragatura o “selletta”: in pratica il pilota vola seduto su questa comoda poltroncina, ovviamente la forma è studiata affinché possa avere il controllo perfetto del mezzo.

  3. Cordini e ganci: anch’essi realizzati con materiali resistenti, collegano la vela con l’imbragatura; il pilota è legato alla selletta per mezzo di cinghie. Importante che prima della partenza sia tutto controllato, che le cinghie siano correttamente allacciate. E’ impossibile che il pilota possa sfilarsi durante il volo.

  4. Il casco di sicurezza.

Il parapendio non richiede doti fisiche e atletiche particolari, però è assolutamente necessaria la capacità di concentrazione e di equilibrio psico-fisico.

I parapendio non sono tutti uguali, esistono differenti categorie: il base (o scuola), l’intermedio e da competizione. E’ ovvio che il pilota con poca esperienza non può volare con l’intermedio o con quello da competizione. Come sempre sarà l’esperienza acquisita a far aumentare il grado di parapendio da utilizzare.

Ecco alcuni siti per approfondire l’argomento…e se decidete di provare…BUON VOLO..!

http://www.volareinparapendio.it/       http://www.parapendio.it/       http://www.cornizzolo.com/

PS: Se hai fatto un’esperienza di parapendio, condividi, se vuoi, con i followers di Viveresani.it, le sensazioni che hai provato durante il volo.

[Fonte delle info: i siti sopra citati]

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