Le apnee notturne
Il pneumologo può aiutarci
L’apnea è la momentanea e volontaria sospensione dei movimenti respiratori. La pratichiamo ad esempio quando ci immergiamo nell’acqua. Tuttavia se tale arresto avviene durante la notte e non è volontario, allora si parla proprio della Sindrome delle apnee notturne.
<<Le pause possono durare da pochi secondi ad alcuni minuti, fino ad essere anche più di 30 in un’ora. Di solito la respirazione riprende normalmente, in alcuni casi accompagnata da un sonoro russare.>> [Fonte: https://www.farmacoecura.it/malattie/sindrome-delle-apnee-notturne-sintomi-cause-terapia/ ]
Stare in apnea significa avere nel sangue più anidride carbonica, dannosa per l’organismo, e meno ossigeno, benefico per l’organismo. Questa situazione protratta per molte volte può portare a conseguenze pericolose per la salute.
Spesso, durante la notte, non ci accorgiamo di queste apnee, a meno che non si verifichino episodi di risveglio improvviso con un forte senso di soffocamento.
Questa patologia respiratoria comporta una cattiva qualità del sonno; secchezza della bocca e della gola; mal di testa; sonnolenza e irritazione durante il giorno successivo.
Le cause possono essere diverse, dipendono da soggetto a soggetto, ecco che anche la terapia di intervento deve essere quanto mai personalizzata.
Quando avvertiamo questi sintomi è consigliabile rivolgersi al medico di famiglia che successivamente potrà indirizzare verso lo specialista più idoneo: pneumologo o otorinolaringoiatra.
Per maggiori approfondimenti: https://www.farmacoecura.it/malattie/sindrome-delle-apnee-notturne-sintomi-cause-terapia/
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