Una ciliegia…una tira l'altra!

Una ciliegia…una tira l'altra!

E chi ce la fa a smettere di mangiare questi piccoli frutti, succosi, gustosi e dall'aspetto seducente rosso vermiglio brillante!?

L’origine della pianta non è del tutto nota, mentre sappiamo bene che vengono coltivate in varie parti del mondo: Europa, America, Australia e Asia. Inoltre tutti sanno quanto sono buone!

Le ciliegie sono una fonte davvero incredibile di vitamina A e C. Troviamo anche potassio, fosforo, calcio, ferro. Inoltre hanno altre proprietà interessanti: sono  diuretiche, antireumatiche, disintossicanti e leggermente lassative. Hanno un’azione antinfiammatoria delle articolazioni e antidolorifica e antiossidanti. Stimolano la produzione di collagene, apportando innumerevoli benefici alla pelle.

L’assunzione di ciliegie nelle diete dimagranti offre buoni risultati, poiché essendo ricche di fibre solubili, una volta raggiunto lo stomaco, assorbono l’acqua e aumentano il senso di sazietà. In effetti sarebbe meglio non bere molto dopo aver mangiato le ciliegie, poiché il rischio di gonfiore e lentezza nella digestione è abbastanza elevato.

L’impiego di questo frutto primaverile/estivo è abbastanza ampio. Vengono generalmente consumate al naturale, oppure aggiunte a macedonie, sorbetti e gelati. Sono ingredienti preziosi per la preparazione di crostate o di dolci a cucchiaio. Con le ciliegie si producono marmellate, succhi, sciroppi.

Al momento dell’acquisto, dobbiamo stare attenti ad alcune caratteristiche, ad esempio: al tatto devono essere sode, devono avere un bel colore brillante e vivo, i peduncoli non devono essere secchi. E’ meglio evitare le ciliegie molli, poco colorite e quelle che presentano ammaccature e macchie sulla superficie.

Per la conservazione è meglio metterle in frigo, tenendole lontane da altri alimenti aromatici, poiché tendono ad assorbire gli odori. Se la polpa è leggermente molle si possono conservare per 2/3 giorni, mentre se sono sode è possibile tenerle qualche giorno in più.

La raccolta si svolge nei mesi tra maggio e luglio; inoltre vanno raccolte a maturazione completa perché una volta staccate dall’albero non maturano più.

Le ciliegie si distinguono primariamente in due diverse tipologie: dolci e acide.

Le ciliegie dolci si suddividono a loro volta in:

  1. duracine, la drupa ha dimensioni più grandi delle altre, la polpa è soda, il colore è rosso scuro o nero con la polpa rossa, invece quelle rosso chiaro con polpa giallastra o rosacea;

  2. tenerine, hanno la polpa tenera, il colore di solito è rosso scuro con succo colorato, oppure rosso chiaro con succo incolore.

Mentre quelle acide si suddividono in:

  1. marasche, la drupa è molto piccola, vengono utilizzate per preparare liquori come il maraschino;

  2. amarene, caratterizzate da un intenso colore rosso con polpa e succo chiaro, utilizzate principalmente per la produzione di succhi e sciroppi;

  3. visciole, la drupa ha un colore rosso acceso, sono molto dolci e consumate generalmente fresche.

Qualche curiosità: in Francia, quando  i ragazzi vogliono dichiarare il loro amore alle fidanzate, appendono alle porte un rametto di ciliegie. Invece in Giappone sono considerati frutti sacri, perché possiedono energie positive trasmesse all’organismo, inoltre il colore rosso delle ciliegie viene assimilato al coraggio dei samurai.

 

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