La pertosse colpisce le vie respiratorie
Cosa fare?
La pertosse è una malattia infettiva, di origine batterica e molto contagiosa. Colpisce i rami bronchiali e le vie respiratorie. Viene chiamata tosse “asinina” per una sorta di rantolo che si forma.
Questa malattia sfugge alla diagnosi perché la sintomatologia è molto simile ad una comune influenza: forte raffreddore, qualche linea di febbre e una tosse persistente. Tuttavia dopo le prime due settimane dall’insorgenza la situazione diventa più grave.
Non si riesce a placare la tosse che da secca si trasforma in grassa, dovuta alla formazione di catarri, appare il rantolo e c’è difficoltà nel respirare. Talvolta è accompagnata dal vomito.
In questa fase la pertosse è fortemente contagiosa. Si trasmette attraverso le goccioline diffuse nell’aria attraverso gli starnuti o la tosse stessa.
Occorre una diagnosi tempestiva, affinché il medico possa prescrivere la giusta cura. Solitamente è di tipo antibiotica talvolta con la combinazione di farmaci sedativi per la tosse.
I medici suggeriscono di bere molta acqua per mantenere il corpo idratato e per sciogliere i catarri. Stare in casa e non prendere freddo. Inoltre vista la pericolosità della pertosse, soprattutto nei bambini, consigliano vivamente il vaccino.
Per approfondire l’argomento https://www.epicentro.iss.it/pertosse/
[Fonte testo: il sito sopra citato.]
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