Indicazioni per il calo di udito
Ascoltando si impara a parlare
L’apparato uditivo ha una doppia funzionalità: percepire i suoni e mantenere l’equilibrio.
Ogni suono, che sia una sirena, un campanello, una musica, una parola, viene catturato dal sistema uditivo e tramite il nervo acustico arriva al cervello per essere decifrato.
Grazie ad un ambiente stimolante il bambino piccolo comincia ad associare i vari suoni con gli oggetti, in seguito a sviluppare la capacità che gli consente di individuare la fonte del suono. Poi inizia ad imitare ciò che ascolta, fino a pronunciare le prime parole.
Però nel corso dell’esistenza, come per tutti gli altri apparati, anche quello uditivo può andare incontro ad un calo di funzionalità. In campo medico viene chiamato ipoacusia. Questa alterazione può essere causata dalla presenza di un’ostruzione, ad esempio un tappo di cerume, oppure come conseguenza di un raffreddore. Ma anche da una sovra stimolazione acustica e dall’aumentare dell’età.
I sintomi di un abbassamento dell’udito sono rappresentati da: comparsa di ronzii e senso di vertigine; farsi ripetere le parole in una normale conversazione; alzare il volume della TV; parlare con voce alta.
Se tale sintomatologia permane, meglio rivolgersi ad uno specialista. Durante la visita sarà valutato lo stato di salute del timpano, del nervo acustico e di tutto il sistema per poter fare una diagnosi accurata.
I medici suggeriscono di fare attenzione all’uso prolungato dei cellulari, degli auricolari per ascoltare la musica, spesso ascoltata a volume molto alto. Di modificare l’ambiente se caratterizzato da un sottofondo eccessivamente rumoroso. Di restare per qualche ora in assoluto silenzio, per dare modo al sistema uditivo di rilassarsi e recuperare le forze.
Il medico che si occupa di questo apparato è l’otorinolaringoiatra.
Per approfondire: https://www.amplifon.com/web/ch-it/cause-dell-ipoacusia
[Fonte testo: Anatomia & Fisiologia. Di G.A. Thibodeau, K.T. Patton]
[Fonte immagine: https://www.empr.com https://www.asme.org ]