Una specialità podistica: la marcia
Più impegnativa della camminata
Fra la camminata e la corsa troviamo appunto la marcia.
<<Le origini della marcia la vedono proprio strettamente legata alla corsa, quando nelle ancestrali competizioni di corsa inglesi della seconda metà del ‘700 [...] era frequente che i concorrenti scegliessero di inserire dei tratti di marcia alternati a quelli di corsa, in funzione del livello di stanchezza accusato.>> [Fonte: http://www.fidal.it/content/Marcia-le-origini ]
Si tratta di un movimento più veloce del semplice camminare, ma non è proprio una corsa. Consiste nel camminare più veloce possibile, alternando gli appoggi dei piedi.
Infatti secondo il regolamento in questa specialità podistica i piedi devono mantenere sempre il contatto con il terreno. Vuol dire toccare il terreno con il piede anteriore prima di aver sollevato completamente il piede posteriore.
Il movimento nella marcia coinvolge tutto il corpo. Si osserva un andamento oscillatorio, coordinato e simultaneo. Per consentire un movimento armonico, le spalle devono essere rilassate e sciolte, il braccio deve essere piegato a 90° circa.
Oltre a mantenere allenati e tonici i muscoli, la marcia svolge un ruolo positivo anche sull’apparato scheletrico, cardiocircolatorio e respiratorio.
Le gare di marcia possono essere disputate sia su strada che su pista. Mentre la lunghezza dei percorsi è diversa: per gli uomini dai 3 ai 50 km; per le donne dai 3 ai 20 km.
<<Per trovare le prime gare di marcia dobbiamo invece passare al 1866 con i primi campionati nazionali della Federazione Inglese.>> [Fonte: http://www.fidal.it/content/Marcia-le-origini ]
La marcia rientra fra le attività sportive dell’atletica leggera, sito di riferimento: http://www.fidal.it/
Attenzione! Per praticare la marcia sono importantissime le scarpe. Chiedere consigli agli esperti.
[Fonte testo: le citazioni appartengono al sito indicato nell’articolo.]
[Fonte immagine: http://www.fidal.it https://www.corriere.it https://steelyourlife.com ]