Ofidiofobia
Un serpente? Scappo via!
Nella grande famiglia della zoofobia, paura degli animali, troviamo quella che forse è la più comune: la ofidiofobia, ossia paura dei serpenti.
Dal punto di vista psicologico, il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali DSM IV-TR (2000) inserisce la paura dei serpenti all’ampio capitolo dei disturbi d’ansia. Si tratta di una fobia specifica, ossia <<Paura marcata e persistente, eccessiva o irragionevole, provocata dalla presenza o dall’attesa di un oggetto o situazione specifica che altera lo stile di vita del soggetto.>>
<<Un tipico ofidiofobico non solo teme le serpi quando le affronta, ma si spaventa anche al solo pensiero, oppure vedendole in televisione o in una foto.>> [Fonte: https://www.psiconline.it ]
Di fronte a queste situazioni diventa importante conoscere dove si è originata la paura.
<<Essa può essere il risultato di disparati eventi: essere stati spaventati nell’infanzia con scherzi di cattivo gusto; aver patito un’esperienza terrificante, come quella di essere morsi da uno di questi animali; avere un genitore ofidiofobico; essere stato educato con una dottrina cattolica, secondo cui la serpe è associata al demonio.>> [Fonte: https://www.psiconline.it ]
La persona che soffre di questo tipo di fobia può manifestare sintomi come: sudorazione, respiro affannoso, nausea, vomito, incremento della frequenza cardiaca. L’intensità varia in base alla gravità. Si va da una semplice repulsione o disgusto alla vista del serpente fino ad una reazione importante che può sfociare in un attacco di panico.
I percorsi di psicoterapia sono quanto mai necessari per poter superare questo tipo di fobia e trovare finalmente sollievo.
[Fonte testo: le citazioni appartengono ai siti e al testo indicati nell’articolo.]
[Fonte immagine: https://www.theweathernetwork.com http://allissnakes.blogspot.com ]