La noia è davvero il madre dei vizi?
Ma no, ogni tanto annoiarsi fa bene!
Oggi la noia non è contemplata per nessuno. Nemmeno per i bambini, sempre coinvolti in mille attività dalla mattina alla sera. Non ci si può annoiare.
La noia non è altro che il semplice “dolce far niente”. La noia fa paura, mette ansia. Insinua l’impressione che si stia perdendo tempo. Stare comodamente accoccolati sul divano a guardare nel vuoto oppure sdraiati su un prato ad osservare il movimento delle nuvole, viene considerato uno spreco di tempo.
Ogni minimo istante della giornata deve essere riempito, per forza, con qualche attività. Molte persone vivono i momenti vuoti con angoscia. Il fatto è che siamo talmente abituati al frenetico corri-corri quotidiano che questo atteggiamento ce lo portiamo anche nei weekend o peggio ancora in vacanza.
I telefonini e i social non aiutano ad annoiarsi, a staccare a spina. Il continuo essere connessi, essere sempre reperibili. Postare qualsiasi situazione, far sapere sempre cosa stiamo facendo, con chi siamo, dove siamo, ha creato una sorta di dipendenza. Se questo non succede ci si sente esclusi dal mondo.
Invece sarebbe quanto mai necessario ritagliarsi dei tempi morti. L’ambiente naturale può offrire tante possibilità.
Fare una passeggiata in riva al mare o in un sentiero di montagna. Stendere una coperta su un prato o stare comodamente seduti appoggiati ad un albero in una pineta. Osservare ciò che il panorama offre. Stare lì. Fermi, in contatto con se stessi, con il proprio respiro. Facendo scorrere il tempo senza preoccuparci di niente. O meglio occuparci di noi stessi.
Preziose fonti rigeneratrici? Lasciarsi andare, rilassarsi, oziare, annoiarsi.
[Fonte testo: Massimiliano Briganti, educatore professionale]
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