Il famoso effetto farfalla
… riguarda le piccole scelte
Nel lontano 1960 il fisico e meteorologo Edward Lorenz, alla ricerca della formula per prevedere i cambiamenti climatici e elaborando varie equazioni, coniò la famosa Teoria del Caos. Conosciuta poi come “effetto farfalla”. Il Professor Lorenz, durante una conferenza, disse: <<Il battito d’ali di una farfalla in Brasile, può provocare un uragano in Texas.>>
Lasciando ai fisici e ai matematici l’arduo compito di rivedere queste parole secondo il loro ambito di studio, riportiamo l’effetto farfalla nella vita quotidiana. Può essere tradotto in <<ogni piccola scelta compiuta da ciascuna persona, qualsiasi minimo casuale cambiamento o contrattempo potrebbero influenzare non soltanto la giornata stessa ma anche la vita in generale.>>
Tale visione ci riporta alla memoria il celeberrimo film “Sliding Doors”. La storia della vita vissuta in parallelo dalla protagonista.
Siamo d’accordo che è estremamente difficile ipotizzare tutte le possibilità. Il vortice mentale in cui saremmo coinvolti sarebbe tale da non lasciarci più vivere serenamente, ma sempre sul chi va là. Però qualche insegnamento lo possiamo trarre.
Prima di tutto vivere il famoso “qui e ora”. Sarebbe importante riuscire a porre attenzione a quello che facciamo nel presente. Se siamo concentrati sull’oggi, sul momento, possiamo riuscire a fare il passo giusto che avrà ripercussioni sul futuro. Ovviamente l’imprevisto non si può calcolare.
Questo ci conduce al godere delle piccole cose. Spesso la soddisfazione dei piaceri più semplici genera buon umore, uno spirito positivo, di conseguenza anche i pensieri e le azioni compiute ne saranno intrise. Quindi anche le persone con cui abbiamo a che fare potranno ricevere tali benefici.
Ecco che si rivela importante la gentilezza. I gesti gentili generano l’effetto farfalla anche negli altri. Come nel gioco del domino.
Possiamo trarre insegnamento anche dalle brutte esperienze. Impariamo ad ascoltarci, per esempio quando sentiamo salire la rabbia, possiamo scegliere se scatenarci in un litigio furioso o se trovare altre soluzioni, magari allontanandoci momentaneamente da quella situazione.
Qual è il vostro pensiero su questo argomento?
[Fonte testo: Massimiliano Briganti, educatore professionale]
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