Termoregolazione corporea

Termoregolazione corporea

Questione di equilibrio

La temperatura corporea è sotto il controllo di centri posti nel cervello, precisamente nell’ipotalamo. La termoregolazione è il risultato di una serie di meccanismi: quelli che producono calore e quelli che lo disperdono.

I primi sono processi metabolici che, grazie alla loro azione contribuiscono ad aumentare il calore. Ad esempio il lavoro muscolare, la trasformazione di composti organici, l’assunzione di cibi grassi e calorici.

I meccanismi che regolano la termodispersione è principalmente la sudorazione, grazie alla quale provoca la perdita di calore attraverso l’evaporazione.

La temperatura del corpo viene regolata nello stesso modo in cui è regolata la temperatura in una stanza. L’abbassamento della temperatura esterna attiva il lavoro del “termostato” del corpo, ossia i recettori della pelle e dei vasi sanguigni. L’informazione viene portata, attraverso i nervi, all’ipotalamo. Qui avviene un rapido controllo e di conseguenza l’attivazione del meccanismo per aumentare la temperatura.

Ecco che compaiono i brividi. Piccole contrazioni dei muscoli scheletrici che riportano la temperatura del corpo nella norma.

I medici fanno sapere che se questi complicati meccanismi vengono alterati da qualche malattia, si ha come conseguenza l’ipotermia o la ipertermia. Nel primo caso la temperatura scende al di sotto dei 35°, nel secondo sale oltre i 40°. Sono situazioni pericolose poiché mettono a repentaglio il funzionamento dell’intero organismo.

Uno sballamento dei meccanismi di termoregolazione sono riscontrabili nelle persone anziane, dovute a una questione di età. Mentre ci sono malattie come l’anemia e l’ipotiroidismo, che possono causare tale alterazione.

Il medico di famiglia potrà prescrivere degli esami del sangue per verificare la funzionalità della tiroide e monitorare la presenza o meno di anemia. Chiederà quali sono le abitudini alimentari, per sapere se ci sono delle carenze nutrizionali. Alla fine predisporrà un piano di cura adeguato.

[Fonte testo: Anatomia & Fisiologia, di G.A Thibodeau, K.T. Patton]

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