Affrontare il problema o fare finta di niente
…come fanno gli struzzi
In realtà il famoso detto “nascondere la testa sotto la sabbia come uno struzzo”, si riferisce ad una tattica difensiva. Infatti in caso di pericolo le femmine e i piccoli fuggono, il maschio resta indietro e finge di essere ferito, buttandosi a terra, rimanendo immobile. In questo modo attira l’attenzione del predatore, consentendo al gruppo di mettersi in salvo. Quando è sul punto di essere preso, se la svigna a tutta velocità.
Invece questo modo di dire viene interpretato e agito come: cercare di evitare le complicazioni, rimandare un problema a domani, non voler vedere qualcosa di scomodo o che disturba.
In alcuni casi si tratta di indifferenza o disinteresse. In altri di diffidenza. In altri ancora è il classico “scarica barile”, della serie “perché ci devo pensare io, ci penserà qualcun altro”.
Davanti ad un problema, ad un episodio di ingiustizia, di difficoltà altrui, come si reagisce?
I comportamenti umani sono davvero molto diversi.
Ci sono persone che agiscono immediatamente. Si prodigano per cercare una soluzione. Si buttano in soccorso dell’altro senza preoccuparsi delle conseguenze. Sono coloro che agiscono “di pancia e di cuore”. Spinte dalla generosità e dall’istinto senza passare dalla riflessione.
Il comportamento opposto è proprio quello del famoso struzzo. Niente rogne e complicazioni. Sono coloro che hanno la tendenza a procrastinare. Chi addirittura crede che i problemi si risolvono da soli. Altre invece non intervengono lasciandosi vincere dal timore di eventuali ripercussioni negative. Altre dalla pigrizia. Altre ancora dal fatto che non hanno niente da guadagnare quindi perché agire?
Poi ci sono quelle persone talmente sensibili che si lasciano travolgere dagli eventi. Iniziano a rimuginare, la mente gira vorticosamente. L’ansia serpeggia trattenendo l’azione. Cercano paradossalmente di sfuggire dalla situazione ma senza successo.
Infine c’è chi riflette troppo. Apparentemente sembrano persone distaccate, perché non si sbilanciano subito. Hanno bisogno di tempo per valutare bene quale passo fare. Sono coloro che offrono l’aiuto guidate dal buonsenso, ma che difficilmente rischiano. Amano sempre avere una via di fuga.
[Fonte testo: Massimiliano Briganti, educatore professionale]
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