Anche la montagna ha i suoi angeli
La realtà in Toscana
Siamo a metà degli anni ’80, precisamente nel 1985, sui monti della Toscana, quando nasce l’Associazione Volontaria Soccorso Sci Appennino Toscano. Un gruppo ben affiatato di persone con la passione comune dello sci e un enorme cuore, ricco di generosità.
Il compito principale dell’Associazione è quello di prestare soccorso sulle piste da sci dell’Appennino Toscano. Ha la funzione di divulgare le misure di sicurezza e di prevenzione. Organizza i corsi di formazione per diventare volontari.
Il ruolo del soccorritore richiede preparazione, addestramento, ma anche doti personali che consentano di stare a contatto con persone in situazioni di difficoltà. Dal sito ufficiale http://www.avssat.org/ si legge che <<Il soccorritore in generale [...] è comunque una persona che si prepara, si addestra, dedica parte del proprio tempo e delle proprie forze, mettendo a volte a rischio la propria vita per portare aiuto ad altri in difficoltà.>>
Occorre avere una buona forza fisica e preparazione atletica, buona padronanza e conoscenza dello sci. Importante è anche una predisposizione emotiva, il famoso sangue freddo, poiché in caso di soccorso è possibile trovarsi di fronte qualsiasi tipo di scenario. Inoltre il costante addestramento consente di acquisire sicurezza nelle giuste manovre da eseguire.
Sempre dal sito leggiamo <<Il soccorritore è la prima persona a percorrere la pista la mattina e l’ultima alla sera, quando deve accertarsi che i turisti abbiano finito la loro giornata di sci.>>
Per coloro che fossero interessati a rivestire il ruolo di soccorritore devono seguire un corso di formazione teorico-pratico. Si impara: tecniche di pronto soccorso, procedure e gestione dell’intervento, uso delle attrezzature mediche. Sul sito è possibile trovare tutte le info necessarie.
Invece ecco un breve decalogo circa il corretto comportamento dello sciatore.
1) Rispetto degli altri, sulle piste non si è mai da soli. 2) Padronanza della velocità e comportamento adeguato. 3) Attenzione alle segnalazioni poste lungo le piste. 4) Non avventurarsi mai nei fuori pista. 5) Prestare sempre ascolto ai consigli dei responsabili e tenere sempre d’occhio il meteo. 6) Attenzione agli incroci, attraversamenti, sorpassi ed eventuali soste. 7) Evitare di sciare su piste difficili se non si è esperti o se poco sicuri delle proprie capacità. 8) In caso di bisogno, chiunque deve fermarsi e dare assistenza. 9) In caso di stanchezza, meglio fermarsi. 10) Attenzione alle attrezzature usate: sci, tute, casco, protezioni.
Per approfondimenti consultare i siti: http://www.avssat.org/ http://www.fisi.org/
[Fonte testo: i siti sopra citati.]
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