Abiti e scuola: qual è il look ideale?
Come vestirsi per andare a scuola
L’abbigliamento è senza dubbio un importante biglietto da visita che mette in evidenza i gusti personali e svela qualche indizio sulla personalità. Inoltre, soprattutto l’adolescenza, è l’epoca più ribelle per antonomasia. Quindi il “mi vesto come voglio” è una frase abbastanza ricorrente.
Certo esprimersi attraverso gli abiti e gli accessori è del tutto lecito. Tuttavia è necessario imparare a distinguere i vari momenti della giornata e della vita in cui poter indossare un indumento piuttosto che un altro.
La scuola è il luogo in cui ragazzi e ragazze si recano quotidianamente per svolgere il loro “lavoro” di formazione. E’ il luogo che contribuisce alla crescita dei giovani studenti. Un luogo serio, ma non serioso, che chiede rispetto. Rispetto reciproco fra compagni e nei confronti degli insegnanti.
In alcune scuole italiane è vietato presentarsi indossando: jeans che lasciano intravedere biancheria intima oppure strappati; minigonne; magliette troppo scollate, corte o strappate; pantaloncini corti; ciabatte.
Magari questo tipo di abbigliamento è indicato per il tempo libero o per una festa.
Le caratteristiche principali dei vestiti per la scuola sono: la comodità e la pulizia. Niente sfilate di alta moda, la semplicità è ottimale. Anche l’ordine in generale è ampiamente apprezzato: niente trucco, bijou appariscenti e capelli pettinati.
Fra le impersonali divise scolastiche degli anni ’60, uguali per tutti, e l’abbigliamento trasandato di oggi, ci sono tante possibilità che consentono di esprimere ugualmente se stessi e mantenere buon gusto e rispetto.
[Fonte testo: Massimiliano Briganti, educatore professionale]
[Fonte immagine: http://www.scarymommy.com http://cf.ltkcdn.net http://www.movpins.com https://pimg.tradeindia.com ]