Adroterapia
L'evoluzione della tecnologia
Grazie a tutti coloro che operano nel campo della ricerca e della tecnologia, è stato possibile aggiungere un’arma in più per la lotta contro il tumore.
Si tratta dell’adroterapia, una tecnica radioterapica <<Che utilizza protoni e nuclei atomici (chiamati ioni) soggeti alla forza detta “nucleare forte” e per questo motivo chiamati adroni (dal greco adròs, forte), da cui il termine adroterapia.>>
Questa tecnica ha il vantaggio di penetrare rapidamente in profondità fino a raggiungere le cellule tumorali, risparmiando il tessuto circostante, o comunque limitando i danni. <<Dove si trova il tumore si ha notevole rilascio di energia [...] con il vantaggio di minimizzare la distruzione dei tessuti sani, massimizzando quella dei tessuti malati.>>
Il raggio penetra con rapidità nei tessuti, disperde poca energia durante il percorso, sprigionandola invece sul punto terminale. Proprio per la potenza del fascio, occorre che <<Il bersaglio (tumore) deve essere posizionato con una precisione millimetrica.>>
Le caratteristiche operative fanno dell’adroterapia una tecnica adatta per quei tumori che si formano vicino ad organi delicati come ad esempio occhi, encefalo, intestino.
Tuttavia <<E’ bene specificare che, essendo l’adroterapia una terapia assolutamente giovane, le indicazioni consolidate sono ancora limitate a tumori solidi, non infiltranti e fissi e a tumori rari scarsamente responsivi alle tecniche di radioterapia convenzionale.>>
Inoltre è necessario sottolineare che <<L’adroterapia non sostituisce la radioterapia convenzionale, ma si pone come indicazione ideale per quei tumori in cui la radioterapia convenzionale non dà vantaggi significativi.>>
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