Togli il cappotto...indossa il trench!
Il soprabito per la mezza stagione.
E’ vero che le mezze stagioni non esistono più. Spesso si passa dal cappotto al costume da bagno. Ma avere un trench nel proprio guardaroba non è mai un errore.
In origine si chiamava trench coat, che tradotto significa “cappotto da trincea”. Era un soprabito di taglio prettamente maschile, indossato dai soldati dell’esercito inglese.
Nel tempo è diventato un capo d’abbigliamento anche femminile. Il classico trench è realizzato in gabardina di cotone color kaki, con una lunghezza poco oltre il ginocchio, doppio petto, maniche alla raglan e cintura.
Naturalmente i modelli disponibili si sono moltiplicati seguendo le mode di ogni epoca.
Corti, medi o lunghi; con cintura in vita, che va stretta quando il trench è indossato allacciato, mentre va legata dietro la schiena quando il trench è aperto; con diverse tipologie di baveri più o meno pronunciati; con o senza mantella; con revers; doppiopetto o monopetto; con bottoni tartarugati o bottoni gioiello.
Il colore tradizionale è un sand chiaro, ma è possibile trovarlo anche nero, più indicato per la sera. Oppure colorato o con stampe: scozzesi, fiorati, disegni geometrici, pois per il giorno.
Per quanto riguarda i materiali sempre nuovi e attuali, è possibile trovarlo in gabardina, in nylon, in tessuto tecnico, in cotone.
Per rendere ancora più particolare il trench, possiamo trovare inserti o applicazioni in pizzo, tulle, ecopelle. Quest’ultima soprattutto per colli, tasche, passanti e cinture.
Molto apprezzata anche la versione maschile.
Come dimenticare i famosi trench di Humphrey Bogart, di Peter Falk nel Tenente Colombo, di Peter Sellers nel film La Pantera Rosa.
[Fonte testo: http://d.repubblica.it/ ]
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