Malattie sessualmente trasmissibili: la clamidia
E' curabile ma bisogna intervenire presto.
Nella grande famiglia delle malattie sessualmente trasmissibili troviamo appunto la clamidia. Nome derivante dal germe che la provoca: Chlamydia Trachomatis.
Si tratta di un’infezione subdola poiché non dà una sintomatologia importante. Spesso si confonde con le semplici irritazioni e viene sottovalutata.
Può colpire sia i maschi che le femmine. In entrambi i generi si manifesta con bruciore durante la minzione, segno di una forte infiammazione.
La clamidia, se trascurata, può portare gravi danni e anche all’infertilità. Inoltre, se contratta dalle donne durante la gravidanza, è molto pericolosa per il feto. Può essere responsabile di aborto, parto prematuro, contagiare il bambino con conseguenze sulla sua salute.
Si tratta di una malattia abbastanza frequente fra gli adolescenti. Per questo motivo è necessario offrire informazioni utili sia sull’igiene intima che sulle malattie sessualmente trasmissibili.
Il germe Clamydia Trachomatis può essere eliminato con una terapia farmacologica a base antibiotica prescritta tempestivamente dal medico. E’ opportuno informare il o la partner per evitare il contagio e usare sempre il profilattico nei rapporti sessuali.
Oltre a questo tipo di clamidia, ne esistono altre due: Chlamydia Pneumaniae, è trasmissibile attraverso gli starnuti e i colpi di tosse. Chlamydia Psittaci, trasmessa dai volatili agli esseri umani.
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