Muoversi con regolarità migliora la qualità della vita ad ogni età e in modo particolare nell’età avanzata.

Muoversi con regolarità migliora la qualità della vita ad ogni età e in modo particolare nell’età avanzata.

Attività motoria per la Golden Age.

E’ noto ormai da tempo che l’attività motoria giova alla salute; inoltre più avanza l’età, più diventa assolutamente importante preoccuparsi di tenere costantemente in esercizio corpo e mente. L’impegno per mantenersi in forma fisicamente aiuta a contrastare varie patologie, ad esempio l’ipertensione, l’osteoporosi, alcune malattie cardiache, la depressione, ecc.

Le caratteristiche di una buona attività fisica: 1) leggera, cioè un lavoro a bassa intensità, dove lo sforzo è minimo e regolare, che non affatichi l’organismo; 2) facile, ossia un’attività che tutti riescono a fare, senza particolari difficoltà. La persona che riesce ad eseguire determinati movimenti, senza timore di non farcela o senza la paura di non essere all’altezza, si sente efficace e uguale agli altri, con la conseguenza di un rafforzamento della propria autostima, del proprio valore.

Un’attività motoria è piacevole e funzionale quando è capace di portare un soffio di allegria, di garantire il buon funzionamento dell’organismo e quindi di migliorarne le funzioni essenziali per la vita quotidiana. Gli esercizi devono essere abbinati alla respirazione e alla distensione muscolare; la persona deve sapersi fermare quando prova dolore o qualche fastidio. Le finalità vanno individuate nella ricerca e nella progressiva acquisizione di un senso di benessere e di vitalità.

Dedicarsi ad un’attività motoria non ha l’obiettivo di apprendere una tecnica specifica, bensì di permettere, attraverso i vari esercizi, l’espressione di un movimento armonico, la possibilità di vivere positivamente le relazioni con gli altri, di migliorare la qualità della vita.

Nell’anziano è frequente che l’invecchiamento lo porti a credere che il corpo non sia più in grado di muoversi e di non avere una buona funzionalità. In parte è senz’altro vero, ma l’aspetto fondamentale da considerare è l’immagine di sé negativa. Questo lo porta a vivere una vita limitata e a credere, con rassegnazione, che la stanchezza, i dolori e la debolezza siano diventati i suoi compagni e che niente è possibile fare per eliminarli.

Lavorare sul movimento con l’anziano vuol dire consentirgli di riappropriarsi della giusta immagine di sé; sprigionare quella forza vitale che troppe volte rimane inutilizzata. Ne beneficiano il tono muscolare, la funzionalità cardio-vascolare, il sistema respiratorio, ma soprattutto l’aspetto psicologico. Sente il suo corpo ancora pieno di voglia di vivere, migliora le relazioni sociali e la sua affettività.

L’attività fisica moderata consente di mantenere l’organismo attivo, di mantenere una salute buona, di accrescere il benessere generale e il buon umore. Muoversi con regolarità migliora la qualità della vita ad ogni età e in modo particolare nell’età avanzata.

Invecchiare in buona salute vuol dire tessere relazioni ottimali tra stile di vita, condizioni fisiche, psicologiche, cognitive e la percezione della propria salute, senza dimenticare la dimensione sociale e l’adozione di abitudini di vita più sane.

Un’esperienza per dalla quale emerge una ritrovata gioia di vivere, una maggiore disponibilità verso gli altri, la riscoperta del corpo come fonte di piacere, l’amicizia nel gruppo.

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