I suggerimenti della Dr.ssa Valentina Vene

I suggerimenti della Dr.ssa Valentina Vene

Le news nell'ambito della nutrizione.

La Dottoressa Valentina Vene è sempre pronta ad aggiornarci su tutto ciò che riguarda il suo ambito lavorativo, nutrizione e dietetica. Si parla di:

STEATOSI EPATICA

<<Dietro il termine “steatosi epatica” non alcolica, o fegato grasso, si nasconde una patologia molto seria. Si tratta di un accumulo di grasso nel fegato, superiore al 5%. Tale situazione si riscontra in 9 persone obese su 10. Mentre con uno sguardo più generale 2 persone su 10 possono andare incontro a questo tipo di patologia.

E’ necessario intervenire tempestivamente, perché se non curata può evolvere in steato-epatite, cioè la condizione del fegato diventa ancor più seria, con infiammazioni e lesioni organiche.

Per fortuna è una patologia curabile. Si può intervenire con: una dieta ipolipidica, attività fisica moderata e regolare, un calo di peso di almeno il 10% del peso iniziale e con un trattamento farmacologico ove necessario. In questo modo è possibile migliorare la salute del fegato, cercando di ridurre l’accumulo di grasso.>>

FITOTERAPIA

<<I semi di Cardo Mariano svolgono un’attività depurativa e protettiva nei confronti del fegato. L’Echinacea ha proprietà antivirali e protettive per l’apparato respiratorio. La Liquirizia contribuisce ad alzare la pressione mentre abbassa la percentuale di potassio, quindi è necessario farne un uso moderato soprattutto nei bambini. L’estratto di Ginkgo Biloba, migliora il sistema circolatorio e rende fluido il sangue; per coloro che sono a rischio emorragie non è consigliato. L’Aglio è un ottimo disinfettante intestinale, contribuisce ad abbassare la pressione sanguigna, il colesterolo e riduce il rischio di ictus e di infarto del miocardio. Il Carciofo riduce il colesterolo. Le foglie di Ulivo migliorano il metabolismo dei carboidrati e la resistenza insulinica.>>

RESVERATROLO

<<Una parola un po’ strana, dietro la quale si cela un importante elemento. Si tratta di un fenolo presente nella buccia dell’acino dell’uva soprattutto rossa, un po’ meno in quella bianca. Gli sono attribuite numerose funzioni benefiche: antiossidante, antinfiammatoria, fluidificante per il sangue, aiuta a bruciare i grassi e antitumorale. La quantità giornaliera ottimale è di 10 mg. Per poterla reperire in natura sarebbe necessario mangiare 45 kg di uva rossa, oppure bere 1,5 lt di vino rosso o 6 lt di vino bianco…ovviamente non è proprio proponibile! Tuttavia esistono degli integratori alimentari.>>

Ringraziamo la Dottoressa Valentina Vene per i suoi preziosi interventi e ricordiamo che è possibile contattarla per un consulto privato ai suoi recapiti.

Cell: 331 – 76 91 290       Email: [email protected]

Valentina Vene è laureata  in Dietistica alla Facoltà di Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Firenze. Presso la stessa Facoltà ha conseguito la specializzazione in Scienze della Nutrizione Umana.  Ha partecipato all’attività ambulatoriale e di degenza dei Servizi  Dietetici delle principali Aziende ospedaliere di Firenze tra cui Careggi, Meyer e Nuovo Ospedale San Giovanni di Dio. E’ attualmente Membro del Consiglio Direttivo regionale ADI – Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica, in qualità di Consigliere e Membro del Comitato Scientifico Regionale dell’Associazione Italiana Celiachia. Svolge presso poliambulatori medici attività di consulenza nutrizionale, di educazione alimentare e di terapia dietetica per bambini, adulti e in corso di patologia.

[Fonte immagine: http://www.inherba.it/ http://comefare.com/ http://www.coscienza-universale.com/ http://www.agricolae.eu/ ]

 

 

 

 

 

 

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