Un frutto tipico dell'estate? Il cocomero

Un frutto tipico dell'estate? Il cocomero

Ottimo idratante, con vitamine e sali minerali.

Il suo nome scientifico è po’ buffo, Citrullus Lanatus, ma è conosciuto come cocomero oppure anguria. Appartiene alla famiglia delle Cucurbitacee ed è originario dell’Africa tropicale e meridionale.

La grandezza dei frutti è variabile, il diametro può raggiungere una lunghezza di 30-40 cm e in termini di peso si arriva anche ai 20 kg. Sono prevalentemente sferici, a buccia verde striato. La polpa è di colore rosso intenso al centro, si fa leggermente più chiara, fino al bianco, avvicinandosi alla buccia. E’ facile trovare dei semi, sia neri che bianchi.

Il periodo di maturazione è compreso tra giugno e settembre.

E’ un frutto dal sapore zuccherino, ricco di acqua, per questo funzionale al lavoro dei reni.  Fra le varie sostanze benefiche troviamo il potassio, ferro, sodio, fosforo, calcio, il licopene (importante antiossidante, svolge un’azione protettiva dalle malattie cardiovascolari e contribuisce alla diminuzione del colesterolo), la vitamina A, C, B1 e B2, PP.

E’ un vero e proprio integratore naturale, con azione rinfrescante, dissetante, disintossicante e depurativa.

Il cocomero può essere gustato al naturale oppure come ingrediente di macedonie, per preparare sorbetti, gelati e frullati. Può essere inserito anche nelle insalatone estive, insieme a pomodori, carote, spinaci, olive, ravanelli. I più audaci lo portano in accompagnamento ad arrosto di tacchino, a carpacci di pesce e ai crostacei.

Prima di servirlo a tavola, è meglio lasciare il cocomero fuori dal frigorifero per un’oretta circa. Dagli esperti viene sconsigliato di congelarlo.

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[Fonte testo: sito sopra citato.]

[Fonte immagine: http://cdn.rosannadavisonnutrition.com/ ]

 

 

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