Come si difendono gli animali?

Come si difendono gli animali?

Ogni animale sa come proteggere se stesso.

Gli animali sanno come cibarsi, sanno come costruire tane e nidi, avvertono il pericolo e sanno come difendersi, ognuno a modo proprio. Ogni specie ha una tattica difensiva specifica.

I predatori attaccano le prede per cibarsi, non per cattiveria. Inconsapevolmente fanno parte della famosa catena alimentare. Gli organismi di un ecosistema dipendono gli uni dagli altri per alimentarsi.

E’ soltanto l’uomo, dotato di intelligenza, aggredisce i suoi simili per cattiveria, per avere di più, per invidia o gelosia, non per istinto di sopravvivenza.

La sopravvivenza dell’essere umano dovrebbe avere alla base la collaborazione, l’unione, il rispetto.

Ma come si difendono gli animali? Sono davvero varie le strategie che ogni specie mette in atto.

Quando ha nemici intorno a sé, l’anguilla elettrica emette scariche elettriche. Sono di debole intensità per avvisare di star lontani, se invece qualcuno si avvicina un po’ troppo, la scarica può addirittura uccidere il predatore.

Il camaleonte si difende cambiando colore rapidamente. I serpenti sono golosi di camaleonti, ma non sempre riescono a vederli. Invece la seppia quando sente i predatori vicini, spruzza il suo inchiostro nero e scappa via velocemente. 

Alcuni animali usano le loro corna o i loro corni per difendersi: cervi, camosci, rinoceronti. I grandi e piccoli felini si difendono usando zanne e unghie ben affilate. Gli struzzi invece, sebbene siano uccelli, non riescono a volare, ma le zampe sono dotate di unghie forti e appuntite.

C’è anche chi usa degli odori o sapori sgradevoli. Succede ad esempio alla moffetta, se viene attaccata da un altro animale, spruzza un liquido che irrita gli occhi e ha un pessimo odore. Anche il rospo si difende così. Le protuberanze che ha sul corpo, quando si trova in pericolo, secernono un liquido velenoso, dal sapore e odore sgradevole.

L’istrice alza i suoi aculei per non far avvicinare i predatori. Mentre esistono anche i cosiddetti “corazzati”. Fra questi troviamo: armadilli e testuggini.

Gli opossum sono invece grandi attori. Per  salvare la pelle si fingono morti. Al contrario gazzelle, daini, antilopi, lepri, conigli, corrono velocemente, facendo perdere le loro tracce. Oltre alla velocità usano anche la corsa a zig-zag: prima in una direzione, poi in un’altra, girano intorno ad arbusti, alberi, sassi.

[Fonte testo: Enciclopedia I Quindici]

[Fonte immagine: http://ep.yimg.com/ ]

 

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