Che ne dici di 'un cavolo a merenda'..?!
Un ortaggio che non dovrebbe mai mancare nella dieta.
Il cavolfiore…un ortaggio tutta salute!
Appartiene alla famiglia delle crucifere, è un tipico ortaggio invernale, lo troviamo da novembre fino a febbraio. Il cavolfiore ha origini europee, in Italia è coltivato maggiormente nelle regioni centro-meridionali. La pianta si presenta con un fusto di circa 15 cm di altezza, con foglie esterne che circondano il “fiore” bianco o verde, a seconda della specie.
In cucina viene utilizzato solo il fiore, deprivato delle foglie che fanno soltanto da contenitore e da protezione. Durante la cottura è tipico il cattivo odore dovuto alla presenza di zolfo.
Gli esperti consigliano di fare attenzione al momento dell’acquisto. Il cavolfiore fresco si riconosce dal fatto che deve essere ben chiuso, sodo e compatto; le foglie esterne devono essere croccanti. Si deteriora facilmente.
Il cavolfiore esercita una benefica azione sulla salute: ha un basso contenuto calorico; ha un elevato potere saziante; è indicato nelle diete dimagranti. I principi nutritivi sono numerosi: calcio, potassio, zolfo, ferro, fosforo, iodio; le vitamine A, B, C, K, PP.
Notevoli i benefici: rafforza le difese immunitarie, è antibatterico, antinfiammatorio, antiossidante; svolge un’azione positiva contro il colesterolo, è rimineralizzante e depurativo.
Gli esperti consigliano un’assunzione moderata per coloro che soffrono di colon irritabile, infatti un’assunzione sregolata può provocare gonfiore e problemi gastrointestinali. Inoltre contiene sostanze che ostacolano il lavoro della tiroide, per cui è sconsigliato a chi ha problemi di ipotiroidismo. E’ sempre bene rivolgersi al medico o agli esperti di alimentazione per avere validi suggerimenti.
I cavolfiori in genere vengono bolliti o cotti al vapore, possono essere anche gratinati, trasformati in mousse; utilizzati come contorno, come ingredienti di minestre o condimento per la pasta. Come spesso succede anche questo ortaggio perde parte dei suoi principi nutritivi durante la cottura, sarebbe preferibile consumarlo crudo previo lavaggio abbondante.
