I colibrì sono ghiotti di nettare...
e contribuiscono alla preservazione della flora.
I colibrì sono uccelli piccolissimi, forse i più piccoli fra le specie esistenti, le loro grandezza è compresa fra i 6 e i 22 cm.
Sono caratterizzati da un piumaggio prevalentemente colorato di verde bronzeo. Le piume del sotto gola hanno una particolare struttura che consente di decomporre la luce producendo riflessi brillanti, metallici e iridescenti.
Sono dotati di un becco sottile, di varie dimensioni, per lo più diritto. Le zampette sono corte e deboli. Le ali lunghe e strette, adatte a un volo simile a quello di alcuni insetti, come ad esempio quello dei calabroni. Tale particolarità permette loro di volare in tutte le direzioni, anche all’indietro, oppure immobili come essere sospesi nell’aria.
Il loro battito d’ali può raggiungere la velocità di ben 80 battiti al secondo. Tale rapido movimento produce un suono simile ad un ronzio, ecco perché i colibrì sono talvolta chiamati “uccelli mosca”.
Si nutrono prevalentemente di nettare, infilando il lungo becco nelle corolle dei fiori, e di piccoli insetti. Molte bellissime piante e meravigliosi fiori si riproducono proprio grazie all’impollinazione del colibrì.
I colibrì sono originari delle Americhe, sono distribuiti in tutto il continente, ma preferiscono di gran lunga le zone calde, come ad esempio Colombia, Venezuela, Perù, Bolivia e Brasile. Vivono nelle zone con folta vegetazione. Tuttavia tale ambiente può celare vere e proprie insidie: i serpenti. Infatti rappresentano i più temibili predatori dei colibrì.
Curiosità: Le antiche civiltà americane consideravano il colibrì la reincarnazione di valorosi guerrieri, nonché la rappresentazione in terra del dio Sole.
[Fonte testo: http://www.animalinelmondo.com/ http://www.vultur.it/ ]
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