Sulla tavola delle feste alcuni porteranno la mostarda

Sulla tavola delle feste alcuni porteranno la mostarda

Una delizia dal sapore più o meno piccante.

Come molti sapranno, la mostarda si ottiene dalla combinazione di tre ingredienti principali: la frutta, lo zucchero e la senape. Negli ultimi anni si è diffusa anche la mostarda di verdura, che vede l’impiego della zucca, dei peperoni e delle cipolline. Il sapore può variare, da dolce a molto piccante, a seconda della preparazione e in base ai gusti di chi se ne vuole deliziare.

La mostarda è un ottimo accompagnamento con i piatti salati come ad esempio le carni lessate e bolliti. Molti apprezzano l’abbinamento con i formaggi, soprattutto quelli stagionati.

In Italia esistono diversi tipi di mostarda, che prende il nome dal luogo di preparazione. La più famosa è quella di Cremona e Mantova. In generale vengono utilizzate ciliegie, pere, mele cotogne, fichi, albicocche e pesche.

Ma sono presenti sul mercato anche la mostarda di Voghera, la mostarda siciliana e bolognese. La diversità fra le viarie tipologie sta nella preparazione, ossia dalla quantità di frutta, zucchero e senape utilizzate. Nella classica mostarda vengono aggiunte circa 10/20 gocce per chilogrammo di composto. Se si desidera incrementare la piccantezza dobbiamo aumentare le gocce di senape.

Molto buone anche la mostarda francese e inglese. La prima tende maggiormente al dolce, quella inglese al piccante.

Per quanto riguarda la conservazione, una volta aperto il barattolo, è necessario conservarlo in frigo. Meglio però non lasciar trascorrere troppo tempo, poiché le mostarde tendono a perdere il sapore caratteristico.

Questo prodotto è tipico della tradizione della Lombardia, servito proprio durante le feste natalizie.

[Fonte testo e immagine: http://www.alimentipedia.it/ ]

 

 

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