Sensazione di acidità e bruciore di stomaco? Il reflusso gastroesofageo.
Ecco qualche informazione in più per sapere che cos'è.
Molti sono gli italiani che hanno sperimentato questo disturbo, ossia la spiacevole sensazione di acidità che risale dallo stomaco verso l’esofago. La presenza di sostanze acide nello stomaco è fisiologico per la digestione degli alimenti e solitamente la loro risalita è impedito da una valvola, chiamata cardias. Il cardias si chiude perfettamente subito dopo che il cibo è passato nello stomaco, tuttavia può succedere che non si chiuda bene e che consenta al cibo e ai succhi gastrici di risalire in senso contrario. La presenza di acido nell’esofago ha un’azione irritante, provoca dolore, infiammazione e lacerazioni.
Nell’instaurarsi del reflusso e nella sua cronicizzazione giocano un ruolo importante gli stili di vita presenti oggi nel mondo industrializzato: pasti con un elevato contenuto calorico, abuso di spuntini, alcolici e bevande gasate, scarsità di attività fisica, velocità nell’assunzione dei pasti, il fumo, ecc. L’obesità, lo stato di gravidanza, la senilità, l’assunzione di determinati farmaci, sono fattori che predispongono a tale disturbo.
Fra i sintomi riscontriamo il bruciore di stomaco, il rigurgito, la difficoltà a deglutire (nodo alla gola), salivazione eccessiva, tosse cronica (bronchiti frequenti, raucedine). E’ necessario rivolgersi al medico che inviterà ad approfondire la diagnosi facendo eseguire una gastroscopia o altre metodiche innovative per avere un quadro più chiaro possibile. In base ai risultati il medico darà delle indicazioni da seguire; nei casi più semplici occorre modificare le proprie abitudini di vita, evitare di assumere alcuni alimenti e alcune bevande, smettere di fumare, incrementare l’attività fisica. Nei casi più complicati oltre a queste regole ci saranno anche dei farmaci da prendere. Solo raramente capita che non siano sufficienti a guarire, in tal caso è necessario intervenire chirurgicamente.
Alcune indicazioni per la prevenzione: evitare di sdraiarsi subito dopo i pasti, non compiere sforzi fisici a stomaco pieno, tenere il peso sotto controllo, smettere di fumare, evitare di indossare abiti troppo stretti. Nell’alimentazione occorre evitare cibi acidi o molto speziati. Pasta e riso vanno bene, ma devono essere conditi con sughi leggeri. La carne più indicata è quella bianca, evitare gli insaccati e la carne di maiale o comunque la carne grassa. Tutti i tipi di pesce vanno bene. Ok anche per verdure, frutta, uova e formaggi. Per il condimento preferire l’olio d’oliva. Per le bevande è indicata assolutamente l’acqua (meglio non gasata), limitare l’assunzione di caffè, tè, alcolici, bibite gasate e succhi di frutta acidi.
[Fonte di queste informazioni: Essere & Benessere; http://www.reflusso.net/]