Il rapace che vola soltanto di notte, il barbagianni

Il rapace che vola soltanto di notte, il barbagianni

E' un animale utile per gli agricoltori. Vediamo perchè.

Il barbagianni è una presenza abituale nell’Europa centromeridionale e nel Nord Africa. Nel nostro Paese si trova un po’ ovunque, fatta eccezione delle zone alpine. Nidifica in particolare nelle case diroccate, nei campanili e negli incavi degli alberi.

Fra le sue caratteristiche fisiche, spicca la tipica “maschera”: due occhi scuri spiccano al centro di due ampi dischi facciali di penne bianche. Incontrarlo di notte può fare davvero impressione. Nella parte inferiore della testa spunta appena il becco ricurvo. Il corpo mostra un piumaggio folto e morbido, di color rosso dorato sul dorso e bianco sul ventre.

Anche la sua voce è particolare, più che un canto si tratta di un suono simile al russare di una persona, alternato a sibili molto vicini al rumore di un getto di vapore.

I barbagianni vivono in coppia e sono molto fedeli. Le femmine depongono le uova in primavera e sono loro che si occupano di covarle per più di un mese. I piccoli ricevono un ricco nutrimento e già all’età di due o tre mesi, sono in grado di lasciare il nido.

Quando termina la stagione estiva, le famiglie dei barbagianni partono alla ricerca di nuovi luoghi in cui nidificare; talvolta percorrono parecchie centinaia di chilometri prima di stabilirsi in una nuova tana.

Tra i vari rapaci notturni, i barbagianni sono senza dubbio quelli che temono maggiormente la luce. Durante la notte, con un volo silenzioso, si allontanano dal rifugio alla ricerca di cibo. Godono di una vista e di un udito eccellenti. La loro dieta è davvero particolare poiché non digeriscono né peli, né ossa, infatti li rigurgitano sotto forma di palline che lasciano cadere a terra.

Il barbagianni si nutre di roditori, toporagni, passeri, rane.

Purtroppo il barbagianni è oggetto e vittima di superstizioni e ignoranza da parte dell’uomo, che lo ritiene portatore di malaugurio. Invece è un animale molto utile, soprattutto per gli agricoltori poiché si ciba di quegli animaletti nocivi alle colture, per cui indirettamente protegge i raccolti.

[Fonte testo: http://www.elicriso.it/ ]

[Fonte immagine: http://www.ecodellojonio.it/ ]

 

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