Perchè si dice 'avere una memoria da elefanti'?

Perchè si dice 'avere una memoria da elefanti'?

Dumbo si ricorda tutto..!

Il più grande mammifero terrestre vivente ha una capacità mnemonica elevata; gli studiosi sostengono che gli elefanti siano in grado di ricordare per molto tempo un’offesa, un maltrattamento o un torto ricevuto, visto che sono molto permalosi. Alcuni spiegano questo fatto legandolo alla loro longevità.

Questo possente animale è ritenuto simbolo di buon auspicio, infatti molte volte vengono regalati portafortuna a forma di elefantino con la proboscide alzata.

In Asia e in Africa rappresenta molte qualità come ad esempio la forza, la dignità e il potere regale, la pazienza e la saggezza, la felicità e la longevità. Nel buddismo l’elefante bianco è ritenuto un animale sacro. Nella cultura indù il dio Ganesh è raffigurato proprio con la testa di elefante. Nelle pitture è spesso inserito di fronte all’albero della vita, immerso in una vegetazione rigogliosa. E’ una divinità molto amata, è portatrice di buona sorte, dona prosperità per questo viene invocata prima di ogni grande o piccola impresa: un viaggio, un lavoro, una cerimonia, ecc. Inoltre pur essendo una divinità potente è comunque mossa da amore e perdono. Nell’antichità i monarchi preferivano cavalcare gli enormi pachiderma poiché erano associati al potere e ad una posizione di dominanza.

L’elefante è un animale vegetariano, non uccide per cibarsi; non è violento, a meno che non venga provocato; è fedele e affettuoso. Se un membro del gruppo muore, non viene abbandonato dagli altri, anzi gli rimangono vicino per molti giorni; lo muovono, lo accarezzano con la proboscide, lo sollecitano come se volessero risvegliarlo.

La proboscide è senz’altro la parte più innervata e sensibile. Viene usata per abbattere alberi, per trasportare sassi, ma anche per strappare i ciuffetti d’erba o foglie, oppure per rompere le noci di cocco.

Sfatiamo un altro mito: la paura dell’elefante nei confronti del topo. Chi ha visto il cartone animato di Dumbo, ricorderà che un topolino bianco era riuscito a creare scompiglio in un gruppo di pachidermi. In realtà viene soltanto innervosito dal movimento rapido dei topi; l’elefante ha una percezione del tempo rallentata e la posizione laterale degli occhi non gli consente una buona messa a fuoco in un campo visivo ristretto. Mentre gli studiosi hanno notato che i pachidermi stanno ben lontani dagli alberi di acacia, presi d’assalto dalle formiche, sono fonte di fastidio per gli elefanti.

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