Intervista con la Dott.ssa Valentina Vene, Dietista Nutrizionista

Intervista con la Dott.ssa Valentina Vene, Dietista Nutrizionista

Sapevate che la Dieta Mediterranea è patrimonio UNESCO?

Viveresani.it ha incontrato, nel suo studio di Monsummano Terme, in provincia di Pistoia, Valentina Vene, Dietista e Nutrizionista. La Dottoressa svolge attività di consulenza nutrizionale, di educazione alimentare e di terapia dietetica rivolta ai bambini, agli adulti e alle persone in corso di patologia.

La Dottoressa Vene si è laureata in Dietistica presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Firenze. Nella medesima Facoltà si è specializzata in Scienze della Nutrizione Umana. Attualmente è Membro del Consiglio Direttivo Regionale ADI - Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica; è Consigliere e Membro del Comitato Scientifico Regionale dell’Associazione Italiana Celiachia.

Con la Dottoressa parliamo di Dieta Mediterranea. Abbiamo letto che nel mese di Novembre 2010 UNESCO ha iscritto la Dieta Mediterranea, con grande orgoglio per il nostro Paese, patrimonio culturale immateriale dell’umanità.

Chiediamo alla Dottoressa:  Come nasce il termine Dieta Mediterranea?

<<In realtà, il termine Dieta Mediterranea è stato coniato dal medico americano Ancel Keys, durante un  viaggio di lavoro in Italia negli anni ’50. In quel periodo conduceva uno studio, il famoso Seven Countries Study, dal quale  emerse un fatto davvero interessante. Risultò che fra le popolazioni del bacino del Mediterraneo, tra cui anche l’Italia, la percentuale di mortalità per malattie cardiovascolari era molto più bassa rispetto ai soggetti appartenenti ad altri Paesi.>>

Quali erano i fattori che incidevano su tale risultato?

<<Oltre allo stile di vita, il fattore che emergeva con rilevanza era proprio il regime alimentare. Rispetto al  largo consumo dell’olio extravergine di oliva tipico delle popolazioni che si affacciano sul Mediterraneo, negli  altri Paesi  venne osservato un maggior  consumo di cibi ad alto contenuto di grassi saturi di origine prevalentemente animale come ad esempio burro, strutto, carne rossa, ecc. implicati in processi metabolici responsabili dell’innalzamento dei livelli di colesterolo nel sangue che,  se in eccesso, si deposita sulle pareti dei vasi sanguigni compromettendo il regolare flusso ematico e favorendo eventi cardiovascolari, ad oggi ancora prima causa di mortalità a livello mondiale.

 

Che tipo di modello nutrizionale proponeva la Dieta Mediterranea?

<<La Dieta Mediterranea proponeva e  propone tutt’oggi, un modello nutrizionale basato sui valori culturali e sulle tradizioni secolari. L’alimentazione mediterranea suggerisce l’uso dell’olio extravergine di oliva, di cereali integrali, di frutta fresca e secca, di verdura fresca e di stagione, nonché di pesce. Invita ad ridurre l’assunzione di carne rossa, di grassi di origine animale e a un moderato consumo di vino.>>

Tuttavia le abitudini delle persone sono molto cambiate nel tempo.

<<Proprio così. Negli ultimi decenni, nostro malgrado, lo stile mediterraneo ha subìto cambiamenti, oserei dire significativi. Posso affermare chiaramente che recenti indagini sui consumi e sulle abitudini alimentari della popolazione italiana hanno evidenziato modificazioni negli stili di vita soprattutto fra gli adolescenti e i giovani. Ne cito alcuni: frequenti pasti fuori casa, consumo di cibi pronti più ricchi di zuccheri e grassi, sedentarietà, ecc.>> 

Conoscere la Dieta Mediterranea è davvero importante perché coinvolge tutte le persone indistintamente. Quindi non consideriamo concluso l’argomento, invitiamo la Dottoressa Valentina Vene per un nuovo incontro e per parlare ancora di tante tematiche interessanti.

Ringraziamo la Dottoressa per la cordialità e la gentilezza.

E’ possibile contattare la Dottoressa per una consulenza privata ai seguiti recapiti:

Cell: 331 – 76 91 290     Email: [email protected] 

[Fonte immagine: http://www.newtonjournal.it/ ]

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