Conosci te stesso? Alla scoperta dell'autoconsapevolezza

Conosci te stesso? Alla scoperta dell'autoconsapevolezza

A quale tipologia di persona appartieni?

L’autoconsapevolezza è una sorta di attenzione verso se stessi; è un’attività della mente che sostiene l’introspezione anche nel bel mezzo di un’emozione turbolenta. L’osservazione di sé consente un monitoraggio costante sui sentimenti che la persona vive, e di conseguenza anche sui pensieri e sulle azioni.

Tendenzialmente non è facile creare questa “visione d’altura” sul proprio agire, si tratta di una facoltà umana tutta da allenare. Se un soggetto, che sta litigando, riesce ad attivare questa osservazione, è capace di gestire al meglio la situazione. Può arrivare a dire: <<l’emozione che sto vivendo adesso è la collera>>. Questa attenzione ci porta a sviluppare l’autocontrollo, che non è la stessa cosa di repressione.

Quando si parla di autocontrollo e di consapevolezza di sè, significa essere consapevoli dello stato d’animo e dei pensieri che sperimentiamo nel qui e ora.

Però, a mente fredda e distaccata, è più semplice gestire ciò che accade, mentre, come spesso succede, molte persone si lasciano prendere dell’emozione del momento e finiscono per dire o fare cose di cui poi possono pentirsi.

In base a queste supposizioni, molti autori ritengono che le persone siano classificabili in diverse categorie: autoconsapevoli, sopraffatti, rassegnati.

Gli autoconsapevoli, sono coloro che hanno sviluppato questa attenzione. Hanno una visione chiara delle proprie emozioni, riconoscono i propri limiti, godono di una discreta salute psicologica. Tendenzialmente vedono la vita in una prospettiva più rosea.

I sopraffatti si sentono incapaci di controllare i propri stati d’animo. Sono individui che spesso si lasciano sommergere e appunto sopraffare dalle emozioni. Difficilmente riescono a fronteggiare le situazioni.

Infine i rassegnati, sono coloro che nonostante abbiano idee chiare sui propri sentimenti, tendono ad accettarli senza il minimo interesse di modificarli.

[Fonte testo: Intelligenza Emotiva. Daniel Goleman]

[Fonte immagine: http://www.counsellingnorthlondon.org/ ]

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