Spesso si sente parlare di 'crudismo', ma di che cosa si tratta?

Spesso si sente parlare di 'crudismo', ma di che cosa si tratta?

Nel mondo anglosassone è chiamato e conosciuto come 'raw food'.

Altro non è che una dieta alimentare basata sul consumo di alimenti crudi, che non prevedono lavorazioni e raffinazioni, che provengono da un’agricoltura di tipo biologica. La scelta comprende frutta e verdura cruda, noci, semi, bacche, alghe, germogli e altri alimenti.

Per poter trarre vantaggi dal crudismo occorre conoscere bene questa pratica e soprattutto condividerla con il medico o con lo specialista, affinché possano offrire la giusta consulenza. E’ importante iniziare il percorso del crudismo gradualmente, mantenendo un costante ascolto dei cambiamenti che avvengono nel corpo a seguito degli effetti disintossicanti.

Una delle principali conseguenze portate dal raw food è proprio l’eliminazione delle tossine accumulate nel tempo dovute ad un’alimentazione basata sull’assunzione di cibi sottoposti a lavorazione, raffinazione e cottura. Nausea, gonfiore, pesantezza, acne, mal di testa, stanchezza, ecc. sono alcune sensazioni possibili come esito dell’azione disintossicante.

L’apparato digerente, linfatico, sanguigno e comunque l’organismo in generale, subiscono una vera e propria ripulitura.

Nel momento in cui si decide di avvicinarsi al crudismo, è necessario sapere che ci sono delle regole che devono essere tenute ben presenti. Prima di tutto occorre conoscere le giuste combinazioni dei vegetali e le quantità da assumere. Verdura, frutta e gli altri alimenti contemplati dal raw food, hanno delle caratteristiche peculiari e devono essere associate correttamente, stessa cosa vale per le porzioni che possono essere ingerite giornalmente.

L’autoregolazione e la progressività sono altre due regole importanti. Il cambiamento drastico e immediato può avere dei risvolti non positivi. L’organismo deve abituarsi un po’ per volta al nuovo regime alimentare. Inoltre ogni individuo ha un proprio equilibrio, che ha la necessità di essere rispettato.

Per quale motivo una persona dovrebbe smettere di mangiare cibo cotto?

L’idea generale è che la cottura provocherebbe la distruzione di vitamine, sali minerali, oligoelementi, proteine ed enzimi necessari per l’organismo. Molte volte sarà capitato di leggere, così come riferito da specialisti e medici che le vitamine sono necessarie per le funzioni vitali dell’organismo, però hanno la particolarità di essere termolabili. La cottura le elimina e con loro anche gli effetti benefici. Stessa cosa accade ad altri importanti componenti.

Ecco alcuni interessanti siti per approfondire: 

 http://www.nutrizionesuperiore.it/   http://www.rawfoods.it/  http://www.cibocrudo.com/

[Fonte testo: i siti sopra citati.]

[Fonte immagine: http://www.citypantry.com/ ]

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