Lo struzzo, velocissimo nella corsa, ma scarso nel volo

Lo struzzo, velocissimo nella corsa, ma scarso nel volo

Perchè si dice 'mettere la testa sotto la sabbia come uno struzzo'?

Notevole per il modo di muoversi e per il piumaggio, lo struzzo è il più grosso degli uccelli viventi. La colorazione della livrea è diversa per il maschio e la femmina. I primi si distinguono per il corpo nero che contrasta con le magnifiche piume bianche delle ali e della coda. Le femmine invece hanno un piumaggio color grigio con tonalità varie.

Lo struzzo adulto raggiunge dimensioni notevoli: in altezza sfiora i 2,60 mt, mentre in peso può arrivare a 100 kg.  Se a queste caratteristiche si aggiunge lo scarso sviluppo della muscolatura delle ali, risulta evidente la sua impossibilità di volare. Però le lunghe zampe muscolose, fanno dello struzzo un eccezionale corridore, raggiunge infatti una velocità di 65 km/h. A queste alte velocità le ali sono necessarie per equilibrarsi, infatti lo si vede correre ad ali spiegate.

Lo struzzo è soprannominato “sentinella della savana”, grazie alla sua vista acutissima; può vedere fino a tre km di distanza.

Questo maestoso animale ha una scarsa resistenza sia alla fame che alla sete, gli occorrono circa 6 litri di acqua al giorno, ciò non gli consente di allontanarsi molto dai luoghi in cui può attingere. Dal punto di vista alimentare, si ciba di vegetali, radici, erba, cereali, di insetti e persino di rettili. E’ considerato onnivoro, talvolta nel suo stomaco sono stati ritrovati sassi e addirittura oggetti metallici.

Generalmente gli struzzi vivono in branchi; il gruppo, spesso assai numeroso, è formato da centinaia di esemplari. Nel periodo della riproduzione, ogni maschio crea intorno a se un harem di tre/cinque femmine. Dopo l’accoppiamento il maschio scava una sorta di conca, dove la femmina può deporre le uova.

Un uovo di struzzo misura circa 15 cm in lunghezza e 1.500 gr di peso. Il compito della cova è affidato ad entrambi, mentre la difesa della famiglia da eventuali predatori spetta al maschio. In caso di pericolo le femmine e i piccoli fuggono, il maschio resta indietro e finge di essere ferito, buttandosi a terra, rimanendo immobile. In questo modo attirano l’attenzione del nemico, permettendo al gruppo di mettersi in salvo. Quando è sul punto di essere preso, se la svigna a tutta velocità.

Ecco che il famoso detto “nascondere la testa sotto la sabbia come uno struzzo”, si riferisce proprio alla sua tattica difensiva di fingersi ferito.

Invece se si trova a lottare in un corpo a corpo, sfodera tutto il suo coraggio e utilizza due armi molto efficaci: il becco e la potente unghia con cui termina il dito principale di ogni zampa.

[Fonte testo: http://www.parcofattoria.it/ ]

[Fonte immagine: http://www.ashworthafrica.com/ ]

 

 

 

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