Respirazione Olotropica: la via d'accesso per l'inconscio

Respirazione Olotropica: la via d'accesso per l'inconscio

Il lavoro approfondito del Professor Stanislav Grof

Il Professor Stanislav Grof, psichiatra di formazione freudiana, innovatore della psicologia del Ventesimo secolo, profondo conoscitore delle teorie di Jung, ha contribuito all’espansione della conoscenza dell’uomo. Fra le sue varie proposte ne troviamo una in particolare, la Respirazione Olotropica.

La passione e l’impegno costante di Grof nello studio della psiche umana, lo porta a coniare il termine Olotropico, che significa letteralmente “orientato verso la totalità” (holos  significa “intero”, mentre trepein significa “muovere verso, in direzione di qualcosa”) con il quale indica “un sottogruppo di stati non ordinari della coscienza, ritenuti molto importanti, poiché possiedono potenzialità terapeutiche e di trasformazione. In sintesi la parola sta ad indicare che nel nostro stato quotidiano di coscienza ci identifichiamo soltanto con una piccola frazione di chi siamo veramente. Al contrario, negli stati olotropici, riusciamo a trascendere i limitati confini dell’Ego e a rivendicare la nostra piena identità”.[1]

Questa tecnica è conosciuta e utilizzata in vari Paesi, come Germania, Spagna, altri Stati del nord Europa, Russia, Stati Uniti e Sud America. Mentre è poco nota in Italia.

La Respirazione Olotropica consiste in un tipo particolare di respirazione. Grazie agli stimoli della musica e di alcune semplici tecniche corporee, è possibile risvegliare diversi livelli dell’inconscio, nonché attivare tutte quelle energie rimaste bloccate. In questo modo viene ripristinato il naturale equilibrio psichico e successivamente anche a livello fisico.

L’operatore, tramite questa tecnica, riesce ad inibire la pressione delle forze repressive interiori ed avere   accesso diretto ai contenuti inconsci, liberando così le energie bloccate e convertendole in flusso di esperienze dinamiche positive, necessarie per ristabilire il benessere.

In tal modo si riattiva il personale potenziale di autoguarigione, veicolato attraverso la saggezza del corpo, dello spirito e della psiche.

Grazie ai suoi studi, il Prof. Grof ha potuto ridisegnare la mappa della psiche, che risulta più vasta ed elaborata rispetto alle precedenti, sempre comunque in accordo con le recenti scoperte scientifiche.

Gli incontri di Respirazione Olotropica avvengono in gruppo e si svolgono su due giornate, generalmente durante un fine settimana.

Il programma del primo giorno prevede una parte iniziale di teoria, in cui viene spiegata la disciplina di Grof, secondariamente vengono proposte alcune tecniche corporee di gruppo e a seguire la Respirazione Olotropica vera e propria. Gli esercizi vengono fatti a coppie.

Il secondo giorno viene proposta una nuova sessione di Respirazione Olotropica e, come conclusione dell’esperienza, una condivisione finale sul vissuto del weekend.

Nonostante i seminari siano aperti a tutti, è necessario fare un colloquio con l’operatore e compilare una scheda medica di pre-iscrizione.

Per approfondire visita il sito: http://www.respirazioneolotropica.com/

[Fonte: il sito sopra citato.]     

 


[1] http://www.respirazioneolotropica.com/

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