Quando dire addio al pannolino?
Il vasino…questo sconosciuto.
Far abituare i bambini a fare i bisogni nel vasino talvolta si presenta come un’impresa insormontabile, sembra difficile azzeccare il momento giusto.
Gli esperti suggeriscono di iniziare a fare i primi tentativi intorno ai 18/24 mesi. In questa età viene raggiunta una certa maturità fisica, che gli permette di riconoscere per tempo e quindi controllare lo stimolo prima della pipì, poi quello delle feci. In realtà il problema di base non è tanto l’incapacità del bimbo ad adattarsi al controllo sfinterico, bensì l’ansia che avverte.
Se si toglie il pannolino prima che il bambino sia pronto, entro pochi giorni si deve tornare indietro; infatti durante il primo anni di vita i bambini non riescono a controllare le funzioni corporali, quindi anticipare l’operazione vasino non porta risultati soddisfacenti.
E’ giusto anche sottolineare la diversità dei bambini, ci sono alcuni che abbandonano il pannolino a 18 mesi e chi magari lo porta anche fino a 3 anni; c’è differenza anche tra i maschi e le femmine. Quindi meglio non fissarsi su una scadenza precisa. Senza dubbio è importante che il bambino si disabitui al pannolino prima dei 3 anni, epoca in cui inizia la scuola dell’infanzia ed è necessario che sia autonomo nei suoi bisogni.
Nel caso in cui ci sia un prolungamento nell’uso del pannolino occorre segnalarlo al pediatra, affinché possa fare delle indagini più approfondite; è probabile che ci sia qualche impedimento a livello psicologico, oppure a livello organico.
Si ricorda che deve essere la mamma a decidere quando è il momento giusto per togliere il pannolino, ovviamente non c’è un segnale preciso, come già detto è sempre molto soggettivo; è possibile fare qualche tentativo, occorre pazienza, importante è non imporre l’uso del vasino in modo coercitivo, sgridandolo o minacciandolo.
Per capire che si tratta del momento giusto, è necessario osservare i comportamenti del bambino, ecco alcune indicazioni utili: se sente fastidio quando il pannolino è bagnato; se quando arriva lo stimolo cerca un angolo appartato e tranquillo e se questo momento diventa regolare; se spesso è asciutto anche dopo il riposo pomeridiano; se entra spontaneamente in bagno, per assistere alle pratiche di igiene quotidiana dei genitori o dei fratelli maggiori; se dopo l’evacuazione si sente soddisfatto di aver raggiunto lo scopo.
Il suggerimento che spesso viene dato è di tenere il bambino senza pannolino durante il giorno, in modo che sia vigile nel momento in cui arriva lo stimolo, magari continuare ad usarlo durante la notte. Gli stratagemmi sono diversi, magari utilizzare dei vasini colorati, a forma di animale buffo, insomma deve sembrare un gioco che il bambino può utilizzare con serenità.
Occorre proporgli il vasino più volte per fargli prendere confidenza e anche per capire la frequenza dei suoi bisogni. Meglio non lasciarlo da solo sul vasino, a meno che non sia lui a fare questa richiesta; tenergli compagnia può essere un buon sostegno psicologico.
E’ assolutamente positiva la gratificazione dopo essere riuscito ad usare il vasino, in questo modo si sentirà incoraggiato a ripetere l’esperimento, si sentirà al centro dell’attenzione dei genitori e magari dei nonni
Il periodo migliore per affrontare questo cambio di abitudine è generalmente la stagione calda, in modo che anche se bagna, come può accadere nei primi tempi, non prende freddo e magari può girare in casa con le mutandine, ma la cosa veramente fondamentale è che sia pronto.
[Fonte: http://www.quimamme.it/ ]