Il proposito più grande?

Il proposito più grande?

Imparare a volersi più bene

Quando ci avviciniamo alla fine dell’anno oltre ai bilanci spesso buttiamo giù una lista di buoni propositi da raggiungere nei dodici mesi successivi. Ma quanti di questi saranno veramente realizzati?

Diete e chili da perdere; palestra e piscina; togliere le sigarette; iniziare un corso di ballo o d’inglese. Insomma di propositi in ogni ambito ce ne sono davvero tanti…ma spesso restano solo sulla carta.

Scardinare vecchie abitudini è faticoso. Il cambiamento in generale, se non fortemente motivato, rischia di arenarsi alla prima difficoltà. L’entusiasmo si sgonfia nel giro di poco tempo.

Le scuse più usate: non ho più l’età; oggi sono troppo stanco, ci provo domani; siamo sicuri che questo corso faccia proprio per me?; aspetterò la primavera per iniziare. E poi molti altri.

Un antico detto recita: un viaggio inizia facendo il primo passo. Ma il passo deve essere fatto ora, nel momento presente.

Prima di tutto occorre definire la meta: cosa vogliamo davvero fare? Dove desideriamo arrivare? La meta deve essere precisa, chiara, netta, realistica. E’ là che ci aspetta. Adesso suddividiamo il percorso in tanti piccoli step. I passi devono essere piccoli, calibrati, costanti.

Ogni mini-traguardo raggiunto và premiato. Così come dovremmo mettere in conto qualche scivolone qua e là. Durante il percorso è possibile trovare degli alleati; accogliamoli, ci daranno il supporto necessario. Se invece incontriamo dei sabotatori, impariamo a oltrepassarli.

Creatività e determinazione ci faranno compagnia, ci aiuteranno laddove ci sentiremo vacillare.

Una volta raggiunta la meta, festeggiamo! Celebriamo la vita!

 

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