Il gomito del tennista

Il gomito del tennista

Ghiaccio e riposo

Un dolore allucinante al gomito? Si potrebbe trattare di epicondilite, conosciuto anche con il nome di “gomito del tennista”.

Così viene definita in medicina l’infiammazione del tendine, ossia il tessuto che collega i muscoli allo scheletro, che in questo caso consente il funzionamento dell’articolazione del braccio. Il tendine è composto da numerose fibre che, in seguito a movimenti e sforzi ripetuti, si possono usurare fino a strapparsi.

I sintomi sono: forte dolore e limitazione del movimento, il gomito rimane leggermente flesso.

Le prime accortezze sono: riposo e applicazione della borsa del ghiaccio a intervalli di tempo di 15 minuti per un’ora circa. Durante la visita l’ortopedico chiederà informazioni su come si è verificato il trauma, farà eseguire dei movimenti e osserverà la reazione della persona. Prescriverà una ecografia o altri esami che riterrà opportuni per avere una diagnosi precisa e decidere la tipologia della cura.

L’epicondilite, spiega il medico, è un’infiammazione che non colpisce soltanto gli sportivi. Possono andare incontro a questo trauma anche le persone che svolgono lavori prettamente manuali, ad esempio nelle catene di montaggio dove i movimenti sono rapidi e ripetitivi. Oppure imbianchini, muratori, gli addetti delle imprese di pulizie e così via.

Ma anche coloro che, incautamente, dopo una lunga astinenza dallo sport e dall’attività fisica, si improvvisano o esagerano senza fare un’accurata preparazione o riscaldamento della muscolatura.

[Fonte immagine: https://elitechirosport.com/ ]  

 

 

 

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