Le tradizioni per San Silvestro

Le tradizioni per San Silvestro

Salutare il vecchio anno e accogliere quello nuovo

La serata del 31 dicembre è un evento particolare. Almeno dal punto di vista simbolico. Si saluta il vecchio anno, si abbandonano tutti i brutti ricordi. Per poi voltarsi con il cuore e gli occhi pieni di speranza verso il nuovo anno.

Oltre ai vari, consueti festeggiamenti, se guardiamo bene, ci sono tutta una serie di “rituali” proprio per augurarsi un anno ricco di salute, amore, felicità e prosperità.  

La tradizione vuole che esistano, ad esempio, dei cibi “portafortuna”. Le lenticchie e l’uva. Portatrici di denaro e abbondanza. La forma delle lenticchie ricordava molto le monete. Quindi mangiarne alla fine o all’inizio dell’anno era propiziatorio di ricchezze. Invece per quanto riguarda l’uva, allo scoccare della mezzanotte, dopo aver brindato, c’è l’usanza di mangiarne dodici chicchi, tanti quanti sono i mesi del nuovo anno. Ad ogni chicco mangiato si esprime un desiderio.

Altro rito di San Silvestro è indossare qualcosa di rosso, in genere biancheria intima. Per attirare la fortuna e allontanare maldicenze e invidie.

Mentre in casa è di rigore appendere alla porta d’entrata il vischio. Per alcuni serve ad allontanare gli spiriti maligni. Per altri è un furbesco espediente per strappare un bacio a chiunque si trovi a passare lì sotto.

Allo scoccare della mezzanotte tutti pronti a bruciare il vecchio calendario oppure a rompere piatti o tazzine del caffè. Per distruggere simbolicamente le brutte disavventure del vecchio anno.

Per attrarre a sé la buona sorte, accendere una candela sul davanzale di una finestra e lasciare che si consumi autonomamente durante la notte.

Queste sono alcune delle tradizioni che si raccontano e si tramandano in alcune famiglie. Quali sono i tuoi scaramantici riti per la magica notte di San Silvestro?

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