Callo al piede? Che dolore!
Scarpe comode e un po' di cura
Si tratta di un ispessimento e indurimento di una zona di pelle continuamente sottoposta a frizione o pressione. Le cellule di questa area aumentano la produzione di cheratina, incrementando così lo spessore e la consistenza.
I calli possono formarsi sia sui piedi che sulle mani.
Ad esempio i calli ai piedi si formano a causa dell’utilizzo di calzature troppo strette oppure troppo larghe. Spesso la parte anteriore della scarpa è a punta e il piede risulta sacrificato. Così come i tacchi molto alti. Ma anche camminare scalzi sul pavimento di casa contribuisce alla loro formazione sotto la pianta del piede.
Mentre i calli alle mani si formano per l’uso continuativo di strumenti o utensili che esercitano una certa pressione sul palmo della mano, pensiamo ad esempio ai giardinieri, agli artigiani, ai tennisti.
I duroni, altro nome dei calli, si riconoscono sia al tatto sia per il colore bianco latte o giallastro.
Il dolore acuto, soprattutto per i calli ai piedi, è dovuto al fatto che camminando, il peso poggia sulle zone callose comprimendo le terminazioni nervose. Il risultato è il dolore spesso molto forte.
I dermatologi consigliano di intervenire, autonomamente, facendo un pediluvio, con l’aggiunta di un cucchiaio di bicarbonato seguito dall’uso della pietra pomice. L’immersione nell’acqua consente di ammorbidire l’area del callo. Una volta asciutto, passare la pietra pomice con un movimento circolare, cercando di non causare lesioni.
Assolutamente vietato eliminare i calli con forbici o altri oggetti appuntiti. Le ferite riportate potrebbero infettarsi e complicare maggiormente la situazione.
Se proprio non si riesce a risolvere il problema, meglio rivolgersi ad un dermatologo o podologo esperto.
Altro suggerimento: indossare scarpe adeguate ai propri piedi.
[Fonte testo: http://www.farmacoecura.it/ ]
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