Febbre sorda? Il vero nome è Herpes simplex
Proteggere sempre le labbra.
Febbre sorda, febbre delle labbra, sono tanti modi comuni per chiamare l’Herpes simplex o labialis. Non è altro che un virus presente nell’organismo umano fin dai primi mesi di vita. Resta latente e inoffensivo per molto tempo. Il virus si riattiva in particolari situazioni, ad esempio quando calano le difese immunitarie, quando la persona è stressata oppure in concomitanza di malattie febbrili, come influenza o raffreddore, o in caso di disturbi gastrointestinali.
La febbre sorda appare anche quando le labbra subiscono piccole lesioni dovute all’esposizione prolungata al freddo, al vento, al sole. La pelle, in questa zona del corpo, è particolarmente delicata. Per questo motivo è sempre bene proteggerle con del burro di cacao, di karité o balsami specifici.
L’Herpes simplex può colpire sia le donne che gli uomini. Si manifesta con un leggero gonfiore locale, arrossamento, sensazione di bucatura, bruciore e prurito. Sulla superficie interessata si formano piccolissime vescicole, contenenti un liquido altamente infettivo.
Per questo motivo, durante la manifestazione di questo disturbo, è meglio evitare di grattare e rompere le vescicole, per non compromettere altre parti del volto. Evitare anche baci. Meglio avere asciugamani e tovaglioli esclusivi, almeno finché non è terminato il periodo infettivo.
Per contrastare l’Herpes simplex è possibile applicare pomate specifiche da acquistare in farmacia. I medici suggeriscono anche di: bere molta acqua, per tenere ben umide le labbra e le mucose della bocca. Di mangiare frutta e verdura, per dare nuovo vigore alle difese immunitarie. Di evitare il più possibile stress sia fisici che mentali.
Curiosità! Secondo la teoria della metamedicina, la febbre sorda <sprime la collera che ci è rimasta a fior di labbra, o frustrazione che viviamo nei confronti di desideri insoddisfatti. Questa collera non è stata liberata perché la persona interessata è assente, perché non vogliamo fare scenate oppure perché abbiamo paura di verbalizzarla.>> Tratto dal libro Metamedicina. Ogni sintomo è un messaggio. Di C. Rainville
[Fonte testo: www.farmacoecura.it ]
[Fonte immagine: http://t1.uccdn.com/ ]