Il nuoto è uno degli sport più consigliati dai medici
... perchè fa così bene?
Ecco alcuni nomi importanti e conosciuti del nuoto italiano:
Carlo Pedersoli (in arte Bud Spencer), Angelo Romani, Paolo Pucci, Daniela Beneck, Novella Calligaris, Stefano Battistelli, Domenico Fioravanti, Massimiliano Rosolino, Giorgio Lamberti, Alessia Filippi, Federica Pellegrini.
Il nuoto è uno degli sport più consigliato dai medici, per tutte le persone, per tutte le età. Ma perché il nuoto fa così bene?
A detta degli esperti, l’allenamento in acqua coinvolge tutto il corpo: braccia, gambe e schiena.
Consente di ridurre la massa grassa ed aumentare quella magra, grazie ad un’azione brucia-calorie. Il movimento in immersione provoca un continuo massaggio dell’acqua sul corpo, per cui il fisico risulta più snello. Permette un allungamento dei muscoli con un conseguente incremento della flessibilità. C’è una stimolazione del sistema cardio-circolatorio e neuro-muscolare. Migliora la coordinazione a livello motorio.
L’assenza di gravità e il galleggiamento consente di non gravare il lavoro sulla schiena, o sulle articolazioni, quindi ottimale per coloro che hanno problemi in questi distretti corporei. L’attività in piscina viene spesso consigliata dopo eventi traumatici, per riacquisire la motricità, ad esempio dopo l’ingessatura di un arto.
Non è da trascurare l’aspetto relazionale. Inoltre non richiede l’uso di un’attrezzatura particolare.
Le origini del nuoto risalgono a millenni fa. Nell’antica Roma si disputavano gare nel Tevere. L’esercizio e le competizioni di nuoto erano abbastanza popolari al tempo delle Repubbliche Marinare. Uno dei primi trattati su questo sport è stato scritto dal tedesco Nicolas Wynman nella metà del ‘500.
Uno dei primi stili di nuoto è la rana, che riproduce appunto il movimento di questo animale. Viene eseguito con braccia e gambe sempre in immersione. Da questo prendono spunto altri stili: la farfalla, con le braccia che escono fuori dall’acqua e le gambe in immersione; il delfino, le braccia si muovono molto similmente al precedente, mentre le gambe battono come la coda di un delfino.
Altro stile è il dorso, anche questo non proprio facile da eseguire, sia per il galleggiamento che per la respirazione. Poi c’è lo stile libero, che esprime la pura velocità, con le sue bracciate alternate e regolari. Rana, delfino, farfalla e dorso, hanno la caratteristica di essere, in qualche modo, anche coreografici.
Il nuoto agonistico si svolge in piscine di 50 mt da ripetersi tante volte quanto occorre coprire le varie distanze. Il nuotatore, per iniziare la gara, sale sul blocco di partenza e allo start si tuffa in acqua. Una volta completata una vasca, l’atleta deve eseguire la virata, ossia una sorta di capriola, appoggiando i piedi al bordo e dandosi una spinta.
Nel lontano 1899 le società italiane di nuoto dettero vita alla Federazione Italiana Nuoto.
[Fonte testo: http://www.nuoto.it/ http://www.federnuoto.it/ http://www.nuotomania.it/ ]
[Fonte immagine: http://www.listden.com/ ]