Insonnia nei bambini

Insonnia nei bambini

Educazione all'addormentamento

Il momento del riposo notturno è fondamentale per tutti, in particolar modo per i bambini e gli adolescenti. Durante il sonno si attiva il sistema parasimpatico, di riparazione e riposo. Il sistema immunitario si rinforza. Inoltre ha ripercussioni positive sulla memoria, sulla concentrazione e di conseguenza sui processi di apprendimento scolastico.

Una volta appurata l’assenza di patologie, generalmente l’insonnia può essere causata da una non corretta gestione dell’addormentamento da parte degli adulti.

Anche per il sonno occorre attenersi ad alcune semplici regole.

1) Stabilire un orario per andare a letto, ad esempio fra le 21 e le 21,30. Fare tardi può essere l’eccezione nel weekend oppure per un evento particolare. 2) Limitare l’uso dei dispositivi elettronici prima di coricarsi. Le luci intermittenti e l’eccitazione dei videogames allontanano il momento del riposo. 3) Evitare attività sportive, ricreative e ludiche. Per conciliare il sonno meglio leggere qualche pagina di un buon libro o un bagno rilassante.

I bambini possono chiedere di addormentarsi nel letto dei genitori. E’ una pratica molto usuale, soprattutto con i più piccoli, che si sentono più tranquilli. Ma attenzione che non diventi una regola.

Crescendo i bambini devono imparare l’autonomia nell’addormentamento. Una volta va bene il lettone, la successiva è il genitore che va nella cameretta, leggendo o raccontando una storia. In seguito fanno da soli.

Importante anche organizzare l’ambiente. La temperatura nella cameretta non deve essere eccessiva, né troppo caldo né troppo freddo. Niente televisione, computer, dispositivi elettronici. Isolamento dai rumori esterni. Decidere insieme se lasciare una piccola luce notturna che possa rassicurare i bambini.

Medici e pediatri stabiliscono che la quantità ideale di tempo da dedicare al sonno per i bambini e per gli adolescenti va dalle 8 alle 10 ore.

[Fonte testo: Massimiliano Briganti, educatore professionale]

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