La famiglia e la scuola...

La famiglia e la scuola...

Hanno smarrito l'obiettivo comune

La famiglia e la scuola sono le prime e fondamentali agenzie formative che i bambini incontrano nella loro vita.

Genitori e insegnanti sono coinvolti in un progetto comune per creare un percorso educativo “a favore” dei bambini e dei ragazzi. Lo scopo è di promuovere le loro potenzialità e i loro apprendimenti, incoraggiare la loro evoluzione, crescita, maturità, nonché il raggiungimento di un comportamento adeguato e rispettoso.

In passato il genitore, se si trovava in difficoltà con il figlio, incontrava l’insegnante e insieme cercavano possibili soluzioni per restituire la giusta serenità al bambino.

Invece oggi, spesso si crea un’alleanza genitore-figlio “contro” l’insegnante.

Il mestiere dell’insegnante è quello di mettersi a disposizione degli studenti per trasmettere loro i saperi. Per verificare l’apprendimento ricorrono a interrogazioni e compiti in classe, assegnando al lavoro svolto un punteggio. Il voto va a valutare il grado di apprendimento dello studente.

Un insuccesso deve diventare lo stimolo per vedere cosa non ha funzionato. Stessa cosa, un buon voto deve far riflettere che se c’è l’impegno si ottengono risultati soddisfacenti.

Talvolta la scuola viene vista come qualcosa che intralcia i piani familiari e le attività ricreative. C’è l’allenamento sportivo, c’è il saggio musicale, c’è la lezione di danza, c’è l’uscita con le amiche, c’è l’impegno con la famiglia. Così che lo studio “se c’è tempo si fa”. Poi però si pretende la sufficienza.

Altre volte è la famiglia ad essere in difficoltà per motivi vari. Ma è in questo caso che si può ricorrere ad un consulto con gli insegnanti per creare un’alleanza positiva ed efficace “a favore” dello studente.

Senz’altro anche il sistema scolastico andrebbe rivisto, poiché molte problematiche presenti oggi, trenta o quarant’anni fa non c’erano.

Anche la tecnologia in molti casi non aiuta, anzi viene usata in maniera non appropriata. 

Famiglia e scuola devono unirsi e dar vita ad una rete sociale di sostegno ai ragazzi.

[Fonte testo: Massimiliano Briganti, educatore professionale]

[Fonte immagine: https://inclusiveschools.org http://www.prospettivafamiglia.it ]

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