Le emozioni dei bambini

Le emozioni dei bambini

Imparare a distinguerle grazie ai cartoni animati.

Il film d’animazione campione d’incassi Inside Out, parla proprio delle emozioni che colorano e danno sapore all’esistenza di tutte le persone, adulti e bambini.

L’idea di dare un volto e un corpo a ciascun sentimento è un’idea davvero geniale ed originale. Personaggi di fantasia che vivono nella mente umana. I bambini apprezzano le caratteristiche di questi personaggi, se li ricorderanno e sapranno riconoscere le proprie emozioni.

La squadra delle emozioni è guidata da Gioia, simpatica e ottimista, la sua missione è garantire felicità a Riley. Poi abbiamo Paura, che l’aiuterà ad ottenere la sicurezza necessaria. Rabbia, che le assicura giustizia ed equità. Disgusto ha il compito di tenersi lontana dai veleni sia fisici che sociali. Tristezza, insegna a Riley che qualche volta si possono provare sentimenti diversi dalla felicità e magari non sempre piacevoli.

Anche i colori scelti per i vari personaggi non sono del tutto casuali. Giallo splendente per Gioia, blu per Tristezza, rosso fuoco per Rabbia, verde per Disgusto e viola per Paura.

In effetti queste sono le emozioni di base che fin da piccoli abitano la mente umana. Sono le reazioni agli eventi della vita e che aiutano a crescere.

Spiegare e parlare di emozioni con i bambini e con i ragazzi è sempre molto difficile, perché non sono cose concrete, tangibili, bensì qualcosa che si vive. Questo film può dare un aiuto importante. Consente di imparare la diversità degli stati d’animo.

Riley, pur essendo per la maggior parte del film trainata da Gioia, vive un brusco cambiamento nella vita, caratterizzato dal passaggio all’età adolescenziale. Tristezza e Gioia si allontanano e lasciano il posto a Rabbia, Paura e Disgusto. Ad un certo punto Tristezza la prende per mano e riesce a ritrovare la gioia di vivere e di affrontare le nuove esperienze.

Ogi momento può essere un’occasione per rivedere Inside Out insieme a tutta la famiglia, sorseggiando una bella cioccolata calda.

[Fonte immagine: http://www.quipsicologia.it/ ]

 

 

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